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I pensieri di Spalletti: mi vendi Koulibaly? Un secondo dopo mi dimetto

Sul Corsport: considera Fabian un intoccabile. Se va via Osimhen, gli piace Dzeko. Deulofeu non fa per lui. L’addio di Mertens non lo strazia

I pensieri di Spalletti: mi vendi Koulibaly? Un secondo dopo mi dimetto

Il Corriere dello Sport un lungo e interessante pezzo di Giancarlo Dotto sui pensieri di Luciano Spalletti. Non c’è alcun virgolettato ma il giornalista sembra interpretare o conoscere i pensieri del tecnico del Napoli (i due sono amici dai tempi della Roma). Il titolo è: “Spalletti, l’estate sospesa”. Il succo è che il tecnico non sa quale squadra avrà a disposizione il prossimo anno. Troppe le incognite.

Il rapporto con De Laurentiis è definito complicato ma onesto.

Dotto scrive che Spalletti ha poche pretese, poche ma scolpite.

Koulibaly. Me lo vendi? Un secondo dopo mi dimetto.

Fabian Ruiz. Non firma il rinnovo? Non è un suo problema. De Laurentiis vuole metterlo fuori rosa? Dovrà fare i conti con il suo allenatore. Spalletti considera lo spagnolo uno dei 5 o 6 giocatori della rosa che sono da Champions.

Persino nel caso di (improbabile) cessione di Osimhen, l’uomo di Certaldo non si darà fuoco a Castel Volturno. Me lo vendi per 80, 100 milioni? Benissimo, me ne compri un altro forte e prepotente (per dirne uno, lo estasierebbe ritrovarsi tra i piedi Edin Dzeko uno che l’Inter vorrebbe sbolognare.

L’addio di Mertens lo ha subito anche se non lo strazia.

Politano vuole andare via? Okay ma non mi prendete Deulofeu. Che è un giocatore devastante ma in un calcio che non è quello di Spalletti. Il calcio che detesta, quello del fare testuggine dietro e scatenarsi negli spazi.

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