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De Magistris: «Adl voleva uno stadio per pochi ricchi, non è mai stato disposto a spendere soldi»

A Radio Punto Nuovo: «Se non avessimo ristrutturato lo stadio grazie alle Universiadi, sarebbe ancora ridotto com’era»

De Magistris: «Adl voleva uno stadio per pochi ricchi, non è mai stato disposto a spendere soldi»

L’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Punto Nuovo. Ha risposto al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ieri lo ha accusato di non aver preso in considerazione il suo progetto per lo stadio poiché riteneva che non avesse posti a sufficienza.

«L’accezione di populista me la prendo volentieri. Ho sempre difeso lo stadio, come stadio del popolo. E quindi uno stadio per tanti e a prezzi più accessibili e popolari. De Laurentiis non era convinto, voleva uno stadio per ricchi e per pochi, quasi di censo. I suoi ragionamenti sono pieni di fatti che non corrispondono al vero. De Laurentiis disposto a spendere decine e decine di milioni? Mai visto in dieci anni di amministrazione, se non le solite parole e parole… Nel 2011 ci fu un progetto per uno stadio nell’area est di Napoli, ma a carico di altri imprenditori. E per correttezza ne parlai anche con Aurelio, che mise però il suo veto. La ristrutturazione del San Paolo e poi del Maradona è arrivata grazie alle Universiadi che abbiamo portato a Napoli. Altrimenti, avremmo ancora uno stadio ridotto com’era. Quando De Laurentiis poi riprendeva a parlare in maniera generica di studio di fattibilità, una volta a Bagnoli e una volta nell’area Est… Uno col tempo impara a conoscere le persone e sapevo che non c’era alcuna intenzione di porre un centesimo sul tavolo. Il rapporto guastatosi tra me e De Laurentiis? Non ricordo mai di esser stato appoggiato. Io sono sempre stato un uomo libero e questa cosa De Laurentiis non l’ha mai sopportata. Spesso mi ha messo il tifo contro, io non mi sono mai fatto condizionare».

 

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