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Malagò: «Dovevano già essere pronti gli impianti di Milano-Cortina, siamo preoccupati»

Il presidente del Coni: «Solo le federazioni internazionali di basket e biathlon non hanno escluso la Russia. Ha fatto bene Petrucci, l’Italia non giocherà»

Malagò: «Dovevano già essere pronti gli impianti di Milano-Cortina, siamo preoccupati»
Roma 12/10/2016 - Presentazione del piano 'Sport e Periferia / foto Insidefoto/Image nella foto: Giovanni Malago' ONLY ITALY

Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato della decisione della federbasket di non giocare contro la Russia e dei ritardi per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

«Siamo preoccupati per gli impianti. Abbiamo vinto la candidatura nel 2019 perché il 92% delle strutture già esisteva: siamo al primo aprile del 2022, e dovremmo già avere gli impianti pronti per i test event e invece siamo fermi».

A proposito delle voci su un’uscita dell’ad Vincenzo Novari, ha detto:

«Il Comitato organizzatore di Milano-Cortina ha due anime, come viene imposto dall’host city contract. Siamo stupiti che escano queste notizie in modo reiterato: ne ho parlato anche con il Cio».

Per quel che riguarda il basket, ha dichiarato:

«Come Coni siamo d’accordo al 100% con Petrucci. Siamo molto dispiaciuti della scelta della federazione internazionale, non la comprendiamo. Il Comitato olimpico è stato chiaro, non può obbligare le federazioni internazionali, ci ha detto però cosa pensa sia giusto fare. Solo basket e biathlon hanno preso tempo e non va bene. L’Italia non giocherà e il Coni è con Petrucci».

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