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Spalletti si è impiccato a due fantasmi: Insigne e Zielinski

Dovremmo smetterla di ritenere di avere dei grandi giocatori e di dare credito a Spalletti su questo. Il Napoli deve liberarsi di loro e voltare pagina

Spalletti si è impiccato a due fantasmi: Insigne e Zielinski
Db Napoli 06/03/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Piotr Zielinski

Cesare – Caro Guido il Napoli ha perso meritatamente la partita e l’ennesima possibilità di dare una svolta decisiva al campionato in chiave scudetto. Purtroppo avevo detto che per questa partita contro il Milan sarebbe servito il Napoli del secondo tempo della partita contro la Lazio e non quello del primo tempo dell’Olimpico e di Cagliari. E purtroppo dopo i 15 minuti del primo tempo, che ci hanno fatto ben sperare, poi è venuto fuori il Milan che ha conquistato terreno e il pallino del gioco.

Guido – Cesare il Milan ha vinto 1-0 ma avrebbe potuto fare, senza miracoli di Ospina, un altro paio di gol mentre noi oltre un tiro fiacco di Osimhen, parato con facilità dal portiere milanista, non abbiamo mai tirato in porta. Incredibile mai tirato in porta! La nostra squadra mi è sembrata molle e inerme all’aggressività dei milanisti, ma mi è sembrata anche inferiore dal punto di vista atletico. Arrivavamo sempre secondi sulla palla e le frecce Leao e Hernandez sembravano imprendibili.

Cesare – Il Milan ha giocato tessendo trame e attaccando in 5-6 calciatori e sempre sostenendo i suoi attaccanti. Il Napoli non riusciva a fare gioco uscendo dal basso e a palleggiare e andando in difficoltà lanciava in avanti pallacce ingiocabili per Osimhen, isolato in avanti. Purtroppo mentre il Napoli è formato da potenziali e presunti top player il Milan ha quelli veri. La differenza la fa il fatto che nelle partite decisive, e questa era una partita scudetto, i vari Insigne e Zelinski (e ho sentito molti commentatori che dicevano con grande fede che l’uomo partita e decisivo sarebbe stato Zelinski o Insigne) sono stati dei fantasmi a differenza dei milanisti.

Guido – Caro mio per tutta la settimana i commentatori si sono affannati a descrivere la superiorità di Spalletti su Pioli. Ieri Pioli ha surclassato Spalletti. E non soltanto per la mossa di arretrare Kiessie giocando con un 4-3-3. Ma anche perché Spalletti non ha avuto coraggio impiccandosi a due fantasmi: Insigne e Zielinki. A Roma Elmas aveva ben sostituito il polacco. Ed era altresì evidente che Insigne è alla frutta. Svogliato ed irritante. E purtroppo chi non tiene coraggio…

Cesare – Sul fronte Milan  gli attesi Leao e Theo Hernandez hanno invece fatto una partita sontuosa e hanno trascinato la loro squadra alla vittoria. A questo punto direi di smetterla di ritenere di avere dei grandi giocatori e non gli darei più credito. Il Napoli deve liberarsi di loro e voltare pagina. Ma l’esempio del Milan ci fa capire che ci vuole un giusto mix di bravi giovani e giocatori esperti come Giraud (il Milan lo aveva già fatto con Ibrahimovic) che  sono fondamentali per guidare i giovani a vincere. Partita mediocre anche di Lobotka e male Fabian che ha commesso tantissimi errori tecnici, e Politano che doveva essere l’uomo del duello con Theo Hernandez, ed è stato tra i peggiori in campo.

Guido – Caro Cesare questa è una squadra a fine ciclo. La sua nota caratteristica è passare in un attimo dall’altare alla polvere e viceversa. Adesso ti dico francamente che dopo essersi liberati di Insigne occorre liberarsi di Zielinski, incostante ed inaffidabile. Su Di Lorenzo andrò un po’ controtendenza perché ti devo dire che a me non è piaciuto. Ha sicuramente fatto una partita di corsa e presenza ma ogni volta che è riuscito a liberarsi sulla fascia ha sempre sbagliato il cross o il passaggio decisivo vanificando quanto fatto.

Cesare – Vero, vero. Inoltre se pure non è stato facilitato dalla pessima prestazione di Politano è comunque lui il terzino destro della difesa a 4 e sulle scorribande di Leao e Theo Hernandez avrà qualche responsabilità. Anche se a sua discolpa bisogna ricordare che ha fatto sino ad ora un grande campionato ed ha sempre giocato. Osimhen poi si è dannato l’anima. Ha combattuto e ha fatto quello che poteva ma ti devo dire che non mi piace il suo atteggiamento in campo. Troppo irruento con pericoli per la sua incolumità e gioca come se giocasse per strada litigando continuamente con gli avversari e protestando. E questo è un peccato e deve intervenire la società perché se no spesso correrà il rischio di lasciare il campo per infortuni o espulsioni. E inoltre tali atteggiamenti sicuramente non lo avvantaggiano nelle decisioni arbitrali.

Guido – Anche su Osimhen occorre ragionare. Ha grandissime potenzialità ma deve imparare a giocare al calcio. Troppo rozzo ancora tecnicamente per diventare lo stoccatore da 20 goal a campionato che ci serve come il pane. Comunque è certamente il calciatore intorno al quale ricostruire una squadra. Per quanto riguarda Spalletti ho già detto la mia. È stato inerme al fatto che il Milan, arretrando Kessie e quindi passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3, si è completamente impadronito dal centrocampo (complice la pessima prestazione dei nostri), e ha delle responsabilità nell’aver portato la squadra in questa fase e in questa partita decisiva  in evidente calo atletico.  Sul finale poi mi è sembrato che Spalletti disperato abbia scelto di giocare alla viva il parroco con un tourbillon di sostituzioni un po’ isteriche.

Cesare – E ti devo dire che secondo me i cambi andavano anticipati e Insigne, Zelinski e Fabian andavano messi fuori prima. Comunque adesso bisogna mantenere i nervi saldi. Qualcuno potrà dire che non tutto è finito in chiave scudetto, ma mi sembra più realistico guardarsi indietro. La Juve, giocando malissimo, è arrivata a 4 punti (che in realtà sono 5 per il nostro vantaggio negli scontri diretti). E domenica come al solito ci aspettano a Verona con grande affetto e non sarà una partita semplice.

 

LE SENTENZE

Ospina – Cesare: bravo; Guido: buono

Di Lorenzo – Cesare: inconcludente; Guido: incerto

Mario Rui – Cesare: mediocre; Guido: mezza tacca

Koulibaly – Cesare: sufficiente; Guido: deludente

Rrahmani – Cesare: sufficiente; Guido: sufficiente

Lobotka – Cesare: mediocre; Guido: sufficiente

Fabian Ruiz – Cesare: negativo; Guido: negativo

Zelinski- Cesare: solito fantasma; Guido: scomparso

Politano – Cesare: pessimo; Guido: pessimo

Insigne – Cesare: pessimo; Guido: inguardabile ed urticante

Oshimen – Cesare: combattente; Guido: lottatore un po’ a vuoto

Ounas – Cesare: entrato tardi; Guido: scintille ma mai fuoco

Elmas – Cesare: vivace; Guido: buono

Anguissa – Cesare: utile; Guido: positivo

Mertens – Cesare: volenteroso; Guido: mediocre

Lozano – Cesare: inconcludente; Guido: mediocre

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