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NYT: il ritorno della Hegerberg, dopo due anni di infortunio, è come una nuova vita

Per la maggior parte degli atleti, sarebbe sembrata una vita. Nel calcio femminile sembra un’eternità. Per lei è un’opportunità “Si tratta di rispetto di sé. Voglio superare i miei limiti”

NYT: il ritorno della Hegerberg, dopo due anni di infortunio, è come una nuova vita

Il New York Times ha dedicato ieri un lungo articolo a Ada Hegerberg la più forte giocatrice femminile di calco del mondo, protagonista nel 2017 della rinuncia a giocare nella sua nazionale, la Norvegia, perché stanca della disparità di trattamento e retribuzione con i colleghi maschi,

La Hegerberg ha perso quasi due anni per infortunio al ginocchio ma  ora è tornata e desiderosa di recuperare il tempo perso

“Non so come sarà la fine. Potrei essere un giocatore completamente diverso da quello che ero. E lo vedo in modo positivo”.

Per lei questo ritorno sul campo di calcio, scrive il NYT, è come un nuovo inizio

Nel gennaio 2020 è scomparsa alla vista quando una scansione ha confermato che si era rotta il legamento crociato anteriore del ginocchio destro durante una sessione di allenamento. Poi, ancora nel settembre 2020, ha subito una frattura da stress alla tibia sinistra, ponendo fine a tutte le speranze che nutriva di un ritorno relativamente rapido.

Per la maggior parte degli atleti, sarebbe sembrata una vita. Nel calcio femminile sembra un’eternità. Il gioco si sta evolvendo a una tale velocità e a una tale scala in Europa che, quando Hegerberg è tornata in campo in una partita di Champions League contro la squadra svedese dell’Hacken in ottobre, era cambiato quasi in modo irriconoscibile.

L’infortunio però le ha cambiato la vita in tutti i sensi e nonostante l’amarezza per essere scomparsa in un momento in cui era considerata la stella nascente del calcio femminile, non si dà per vinta

“La vita va avanti. Sono pienamente consapevole di essere stato via per molto tempo. La gente si dimentica di te”.

È stato un duro colpo, soprattuto per una come lei abituata a far progetti e a seguirli scrupolosamente, ma proprio dal suo imprevisto infortunio ha imparato l’arte della pazienza che significa non perdere tempo. Così è ritornata più agguerrita di prima

“Avrei potuto dire che cinque Champions League e un Pallone d’Oro erano sufficienti. Ma voglio creare più record. Voglio tornare a segnare 40 o 50 gol a stagione. Sono numeri folli e ci vorrà del tempo, ma so che posso”.

Desiderosa di mettersi in gioco, innanzitutto per sé

“Si tratta di rispetto di sé. Voglio superare i miei limiti. Questo è quello che voglio fare come atleta: esplodere tutti i limiti che esistono”.

Questo suo rientro potrebbe cambiare la situazione anche per quanto riguarda la Nazionale con cui non gioca dal 2017

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