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Le Monde: il silenzio di Papa Francesco sull’aggressione russa, mai una condanna formale

Il quotidiano francese: chiede la fine della guerra ma dalle sue parole non si capisce chi sia l’invasore. La politica di riavvicinamento con la Chiesa ortodossa russa

Le Monde: il silenzio di Papa Francesco sull’aggressione russa, mai una condanna formale

Per fortuna che esistono i francesi. Il quotidiano Le Monde dedica una pagina al singolare comportamento di Papa Francesco che ha sì speso parole per porre fine alla guerra ma non ha mai condannato l’invasione russa.

L’articolo del Monde inizia in un modo che in Italia sarebbe fantascienza:

Papa Francesco chiede la fine della “guerra” in Ucraina, ma per un cattolico che ascoltasse soltanto lui sarebbe molto difficile sapere chi è stato a provocare la guerra.

Le Monde ricorda il lavoro diplomatico del Vaticano: l’invio di due vescovi in Ucraina; le frasi sul “paese martirizzato” così come la richiesta di “porre fine agli attacchi armati”, l’affermazione sul Vaticano che è disposto a fare tutto per la pace.

Ha visitato di persona – evento senza precedenti – l’ambasciata russa presso la Santa Sede il giorno dopo lo scoppio delle ostilità.  Ma di condanna formale dell’offensiva russa non c’è traccia nelle sue parole.

E, prosegue il quotidiano francese,

questa notevole impasse sulle cause del conflitto solleva interrogativi fino a Roma. (…) Questa omissione sul ruolo della Russia nell’innescare lo scontro militare porta gli osservatori a trovare una spiegazione nella politica di riavvicinamento con la Chiesa ortodossa russa perseguita da Papa Francesco. Una politica il cui prezzo alcuni considerano esorbitante. Il suo leader, il Patriarca Kirill, ha sempre dimostrato la sua vicinanza con Vladimir Putin. (…)

Le Monde fa parlare alcuni studiosi.

«Il Vaticano ha occhi solo per Mosca», ha detto lo storico Antoine Arjakovsky, condirettore del polo politico e religioso del Collège des Bernardins. Non è più bilanciato, è persino estremamente pericoloso».

E Yves Hamant professore di studi russi e sovietici e buon conoscitore della diplomazia della Santa Sede:

“Papa Francesco non conosce bene Putin, non è attrezzato per comprendere il putinismo. Concertando un riavvicinamento con la Russia, è fiducioso che riuscirà a fare ciò che i suoi predecessori non sono riusciti a fare. Per ottenerlo, l’Ucraina appare quasi come un ostacolo. Potrebbe essere tentato di sacrificarla»

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