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Il Telegraph spiega punto per punto le sanzioni del governo inglese ad Abramovich

Il governo emetterà una “licenza speciale” per consentire la disputa regolare delle partite del Chelsea, che però non potrà neanche vendere i biglietti

Il Telegraph spiega punto per punto le sanzioni del governo inglese ad Abramovich
Londra (Inghilterra) 24/05/2015 - Premier League / Chelsea-Suderland / foto Imago/Image Sport nella foto: Roman Abramovich

Cosa significano le sanzioni di Roman Abramovich per il Chelsea? Come influiscono concretamente sul club, dalla papabile vendita al congelamento dei beni? Come interpretare questo viavai di notizie sulle sanzioni del governo inglese che di fatti – ad ora – mettono tutta una serie di limiti alle attività che il magnate russo può compiere? A fare il punto, sulle sanzioni, ci ha pensato il Telegraph. Più che altro per spiegare bene quello che sta succedendo.

Intanto, il Chelsea riceverà una licenza speciale per continuare a giocare, ferma restando la sospensione (quantomeno temporanea) della vendita del club. Attenzione, queesto non vuol dire necessariamente che il club londinese non possa essere comunque in qualche modo ceduto: il governo potrebbe – secondo quanto apprende il Telegraph – comunque permettere il trasferimento di proprietà, ma solo se quest’ultimo non comportasse a tutti gli effetti «un vantaggio di Abramovich». Questo perché non è chiaro cosa significhi concretamente la promessa del patron del Chelsea di donare i proventi netti “a tutte le vittime” (russe e ucraine) del conflitto. Ci si vuol vedere più chiaro.

Il governo ha confermato, inoltre, che emetterà una “licenza speciale” per consentire la disputa regolare delle partite del Chelsea. Tuttavia, i costi delle trasferte sono piuttosto consistenti e il governo non può sostenerli del tutto. Il club potrebbe dover ricorrere, in alcuni casi, a modalità di trasferta più economiche. La licenza permetterà al club di continuare a pagare i giocatori e lo staff, ma non è chiaro se potranno essere acquistati o venduti calciatori, né se sarà possibile per la società rinegoziare i contratti di chi attualmente è in rosa. Eventuali pagamenti per concludere le operazioni di mercato – si legge – potrebbero essere differiti al momento della scadenza di queste sanzioni.

Quello che è certo è che per impedire ad Abramovich di “beneficiare della proprietà del club” al Chelsea sarà vietato vendere i biglietti per assistere alle partite. A partecipare agli incontri potranno essere solo gli abbonati. Allo stato attuale, quindi, alle partite di Champions – che chiaramente non rientrano nell’abbonamento – non potrebbero assistere i tifosi dei Blues. Neanche i soldi derivanti dalla vendita del merchandising – continua il Telegraph – possono essere incassati dal club. Discorso leggermente diverso per le quote spettanti al Chelsea sui diritti tv: i pagamenti potrebbero essere effettuati ma poi congelati.

 

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