ilNapolista

Lucio Dalla raccontava di avere un sosia che ogni tanto lo sostituiva ai concerti

Raccontato da Cazzullo sul Corsera: «a Morandi voleva bene, fin da quando avevano ascoltato insieme la radiocronaca dello spareggio per lo scudetto 1964 tra Bologna e Inter»

Lucio Dalla raccontava di avere un sosia che ogni tanto lo sostituiva ai concerti
Db Milano 11/11/2009 - presentazione libro Lucio Dalla / Foto Daniele Buffa/Image nella foto Lucio Dalla

Sul Corriere della Sera uno strepitoso pezzo su Lucio Dalla firmato Aldo Cazzullo, un pezzo che pullula di aneddoti. Ne publichiamo uno stralcio.

Lucio raccontava pure di avere un sosia, che ogni tanto lo sostituiva ai concerti, cantando in playback, mentre lui andava a vedere la Virtus, la squadra di basket di cui era tifoso. Ero sicuro che fosse una frottola, fino a quando sotto casa in via Massimo D’Azeglio mi presentò un omino identico a lui, persino nel pelo: era il sosia. Nella vita faceva l’imbianchino, e Lucio raccontava— ma quella era quasi certamente una frottola—che in cambio un giorno era andato a lavorare in cantiere al posto suo. Da bambino, a chi gli chiedeva cosa volesse fare da grande, rispondeva: il cane. Ne ha avuti molti, tra cui uno di nome Piero che in quindici anni non l’aveva mai riconosciuto come padrone.

Tornò a Sanremo nel 2002 perché gliel’aveva chiesto Gianni Morandi cui voleva bene fin da quando avevano ascoltato insieme la radiocronaca dello spareggio per lo scudetto 1964 tra Bologna e Inter, immaginandosi la partita riflessa nel muro.

ilnapolista © riproduzione riservata