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Insulti e battute razziste, il potentissimo capo degli arbitri inglesi bullizzava i suoi sottoposti

Il Telegraph: la FA indaga su David Elleray, l’uomo che comanda gli arbitri e fa parte dell’organo di governo che cambia le leggi del calcio

Insulti e battute razziste, il potentissimo capo degli arbitri inglesi bullizzava i suoi sottoposti
Db Bergamo 27/01/2021 - Coppa Italia/ Atalanta-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: arbitri guardalinee

Il grande capo degli arbitri inglesi, David Elleray, è accusato di maltrattare e bullizzare i suoi sottoposti, con un comportamento “fatto di osservazioni inappropriate”, da una indagine della FA, la federcalcio inglese.

Elleray presiede il corrispettivo inglese dell’Aia da più di un decennio e si dimetterà quest’estate. E’ stata una figura dominante del sistema, dal 2005 quando fu eletto per la prima volta.

Il Telegraph riporta svariate testimonianze anonime, con accuse personali di dipendenti diretti di Elleray.

Un ex dipendente del dipartimento arbitrale che soffriva di una malattia genetica dell’occhio che ha richiesto sei mesi di assenza dal lavoro e che ora è classificato come legalmente cieco, sostiene che Elleray prendeva alla leggera le sue condizioni facendo osservazioni tipo: “Vorrei dire che è bello vederti, ma tu non ci vedi…”. In una successiva festa di Natale, allo stesso dipendente è stato poi regalato un paio di occhiali-scherzo con le molle.

Elleray è stato anche accusato in passato di aver detto a un preparatore degli arbitri di colore, Rob McCarthy, “sembri piuttosto abbronzato, sei stato in una miniera di carbone?”. Cosa mai negata dall’interessato.

Elleray ha esercitato un’enorme influenza sulle carriere degli arbitri in Premier League, Football League e altre categorie. È il suo dipartimento che ha selezionato arbitri e assistenti per la Football League e per la Premier League. Allo stesso modo, è sempre Elleray che seleziona gli arbitri d’élite che vanno a dirigere nelle competizioni Uefa.

Elleray ha anche svolto ruoli di consulenza retribuiti per la Federcalcio belga e la Federcalcio russa e come direttore tecnico dell’International Football Association Board, l’Ifab, ha supervisionato 178 modifiche alle leggi del calcio dall’inizio della stagione 2016-2017. E’ lui che ha scritto il protocollo Var poi rivisto riformulato almeno 11 volte fino a quando la Fifa ha assunto il controllo diretto dell’attuazione del Var.

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