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Basta parlare di scudetto, il Napoli si guardi dietro

La Juventus avanza come un treno e oggi potrebbe mettersi a cinque punti. Grande primo tempo, l’Inter è una squadra molto solida

Basta parlare di scudetto, il Napoli si guardi dietro
Napoli 12/02/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: esultanza gol Lorenzo Insigne

Cesare – Caro Guido buona partita del Napoli, considerato l’avversario che avevamo di fronte, Abbiamo pareggiato ma abbiamo rischiato anche di vincere. A fine partita i calciatori del Napoli sono usciti a testa bassa con la consapevolezza di aver perso una grande occasione. Secondo me grande primo tempo in cui abbiamo fatto noi la partita con il gol su rigore, il palo anche se esterno di Zielinski e un paio di occasioni di Osimhen ed Insigne.

Guido – Caro Cesare sono francamente deluso dal Napoli. Nel secondo tempo la squadra è tornata quella impaurita e senza personalità che tante volte abbiamo visto. Nella partita della vita, che tu devi vincere e l’Inter può anche pareggiare, mi aspetto una foga straordinaria. E invece ho visto Fabian spegnersi. Zielinski nullo come sempre nelle grandi occasioni. Insigne tacchettare per lo più all’indietro e Elmas nullo e acefalo. Capace sistematicamente di ripartire palla al piede per trenta metri è arrivato alla trequarti non sapere che fare della palla e scaricarla indietro.  Almeno Osimhen ha lottato per 90 minuti e ci ha messo l’anima. Anche se deve molto crescere nei fondamentali.

Cesare – È vero nella ripresa abbiamo subito la reazione dell’Inter, più aggressiva, anche se Ospina non ha fatto una parata e invece noi con Osimhen ed Elmas potevamo fare il gol del 2-1. E purtroppo ci hanno fermato due parate miracolose di Handanovic (ah il portiere interista che ancora ricordo passivo e inerme sui 2 gol nel finale di quella famigerata partita della mancata doppia ammonizione ed espulsione di Pianic contro la Juve). Ma comunque l’Inter è una squadra molto forte e solida ed è la naturale candidata a vincere lo scudetto. Questo per valore, estensione e varietà della rosa. Ha giocatori di grande tecnica, esperienza e forza fisica.

Guido – Cesare non mi rassegno. Non ho visto in campo la rabbia e la determinazione necessarie. Questa squadra, pur tecnicamente forte, va completata con un paio di uomini che non abbiano paura dei momenti determinanti. Il Napoli ha per lunghi tratti difeso il pareggio. La punizione finale giocata all’indietro per difendere il risultato ne è l’emblema. Piuttosto smettiamola di parlare ancora di scudetto e guardiamo alla Juve che avanza come un treno e oggi potrebbe mettersi a cinque punti.

Cesare – Va anche  detto però che il gol del loro pareggio al secondo minuto della ripresa è stato molto fortunoso nella fase di realizzazione, per una deviazione involontaria di Di Lorenzo che ha rimesso la palla sui piedi di Dzeko a pochi passi da Ospina. Ma nella fase di preparazione abbiamo subito passivamente una triangolazione da scuola calcio, Mario Rui ha fatto crossare l’avversario  indisturbato e Dzeko ha colpito di testa altrettanto indisturbato a centro area. E chissà se non avessero segnato subito come si sarebbe messa la partita. Sappiamo che il calcio è fatto di episodi.

Guido – Sul goal Mario Rui ha fatto crossare Lautaro senza un minimo contrasto. Con un terzino così come ti illudi di parlare di scudetto. Inoltre per quanto Osimhen sia forte il potenziale offensivo del Napoli non si può ridurre soltanto a lui. In questa squadra mancano i goal della seconda punta e degli esterni. Insigne, pur buon giocatore, è ormai un ex attaccante. Perché un attaccante in servizio deve fare i goal su azione.

Cesare – Guido ti dicevo che secondo me il Napoli è stato autore di una buona partita con buone prestazioni da parte di gran parte dei giocatori. Ma alcune considerazioni però vanno fatte. Mentre Lobotka ha fatto una grande partita ed ha lottato fino alla fine, Fabian Ruiz è durato un tempo e poi nel secondo è calato ed è stato sostituito. Invece ancora una volta mi ha deluso Zielinski che dopo un buon inizio, incluso il palo, poi pian piano è entrato nell’anonimato in particolare nella seconda parte della gara dove è sparito dal campo. Altra sentenza: Elmas all’ala destra non può giocare. Largo non sa cosa fare con il pallone tra i piedi e infatti anche Spalletti gli gridava di non allargarsi e di stare più dentro al campo per almeno cercare di aiutare i compagni. E poi come dici tu abbiamo avuto l’ennesima prova (questo vale per gli ultimi giapponesi nella giungla rimasti a difesa del portoghese) che Mario Rui in una squadra con ambizioni da primato non può giocare per documentati limiti soprattutto atletici (oltre che caratteriali).

Guido – Spalletti la partita l’ha ben giocata cercando di approfittare degli spazi lasciati dall’Inter innescando Osimhen. Negli ultimi 10 minuti è passato alla difesa a 5 inserendo Juan Jesus. Purtroppo anche lui, specialmente nel finale, ha pensato più a non perdere la partita che a vincerla. Comunque il ritornello che il campionato è ancora lungo e tutte le partite vanno giocate va stoppato in chiave scudetto. Dopo il risultato di sabato, secondo me, lo ripeto, dobbiamo guardare più indietro che avanti. La Champions sicuramente è alla nostra portata ed è un obiettivo fondamentale per il futuro del Napoli che già ne è rimasto fuori per 2 anni consecutivi con grande danno economico. E finito il campionato si pensi ad una rifondazione. Dopo Insigne liberiamoci delle eterne promesse che sono perenni incompiute in mezzo al campo. troviamo un vero terzino sinistro e due esterni d’attacco in grado di fare molti goal. Altrimenti passeremo i giorni a mangiarci il fegato.

LE SENTENZE

Ospina – Cesare: sicuro; Guido: sufficiente

Di Lorenzo – Cesare: meno brillante; Guido: un po’ stanco

Mario Rui – Cesare: limitato; Guido: impresentabile

Rrahmani – Cesare: roccia; Guido: forte

Koulibaly  Cesare: insostituibile; Guido: insostituibile con qualche errore di troppo

Lobotka – Cesare: ottimo; Guido: ottimo

Fabian Ruiz – Cesare: a mezzo servizio; Guido: secondo tempo indecente

Zielinski – Cesare: deludente; Guido: eterna promessa

Insigne – Cesare: freddo; Guido: irritante

Politano – Cesare: mediocre; Guido: mediocre

Elmas – Cesare: fuori ruolo; Guido: inguardabile

Osimhen – Cesare: leone ; Guido: forza della natura

      

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