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I francesi scoprono Lookman: “I suoi genitori volevano che studiasse”

Le Parisien e l’Equipe raccontano il suo passato. “Era molto veloce ma non aveva ancora tutti i codici tattici. Non era ancora ben allenato”

I francesi scoprono Lookman: “I suoi genitori volevano che studiasse”
Atalanta's Nigerian forward #11 Ademola Lookman celebrates scoring his team's third goal during the UEFA Europa League final football match between Atalanta and Bayer Leverkusen at the Dublin Arena stadium, in Dublin, on May 22, 2024. (Photo by Ben Stansall / AFP)

I quotidiani di tutta Europa hanno parlato della vittoria dell’Atalanta in finale di Europa League. E tra le pagine europee c’era anche il nome di Ademola Lookman, l’eroe di Dublino. Come ricorda l’Equipe era dai tempi dal 1975 che un giocatore non segnava una tripletta in una finale europeo. Allora fu “Jupp Heynckes in una finale di Coppa dei Campioni con il Borussia Mönchengladbach“.

Già questo rende la portata dell’imprese compiuta da Gasperini, dall’Atalanta e dall’attaccante nigeriano. Già da piccolino si vedeva fosse molto abile con la palla tra i piedi. A Le Parisien lo conferma il suo vecchio allenatore al Charlton, José Riga:

«Nell’uno contro uno era già capace di sorprendere e scartare l’avversario. Era il suo stile, il suo marchio di fabbrica».

E infatti il nigeriano con la sua tecnica “ha trasformato la finale di Europa League in un monologo. Un tripletta in finale entrata nella storia“. Bellissimo il secondo gol: tunnel a Xhaka e tiro sul secondo palo. Ad alcuni ha ricordato i gol che faceva Robben.

Lookman, un’eterna promessa sbocciata solo con Gasperini

L’Equipe e le Parisien ripercorrono il suo passato. “Nato nella periferia sud di Londra, da genitori nigeriani, l’attaccante è cresciuto in città. Anche se, secondo José Riga, i suoi genitori non immaginavano per lui un futuro da calciatore, e preferivano indirizzarlo verso gli studi. «Quello che mi ha colpito fin da subito è stata la sua velocità, la sua tecnica. Era una sorta di giocatore molto tecnico, molto difficile da fermare per l’avversario. Naturalmente non aveva ancora tutti i codici tattici. A quel tempo non era ancora ben allenato»“.

La mamma faceva lavori saltuari per poter mantenere lui e sua sorella, rimasta in Africa. Ademola aveva solo il calcio come hobby e aspettava solo un’opportunità. Gliel’ha data il Charlton, grazie a “una partita di quartiere tra la sua squadra, il Waterloo Fc, e la Charlton Academy”.

L’Atalanta l’ha preso nel 2022 e solo con Gasperini Lookman “ha acquisito una nuova dimensione“. Prima, come è risaputo, ha faticato un po’ ad affermarsi. “Nonostante il trasferimento all’Everton per 12 milioni di euro, nel 2017. Poi un altro al Lipsia, un anno dopo, dove le cose sono andate anche peggio. Così fu ceduto due volte in prestito, al Fulham e poi al Leicester, senza molto successo. Poi le stelle si sono allineate a Bergamo“.

A Zingonia “si presenta come un ragazzo serio, sempre in ascolto, con una buona mentalità e senso del dovere“. «Giocando a calcio, volevo rendere orgogliose mia madre e mia sorella perché sono l’unico maschio della famiglia», ha detto una volta Lookman.

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