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Gazzetta: per il Napoli del dopo Insigne, Spalletti si affida a Elmas e Lozano

Il macedone è un pupillo dell’allenatore. Le alternative sono Politano e Ounas. Maggiori soluzioni alleggeriscono anche la pressione su Insigne

Gazzetta: per il Napoli del dopo Insigne, Spalletti si affida a Elmas e Lozano
Mg Milano 19/12/2021 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Eljif Elmas-Luciano Spalletti

Con Insigne che ha già firmato con il Toronto, Luciano Spalletti prova nuove soluzioni per il Napoli del futuro. Una di queste l’ha messa in campo contro il Bologna, con Elmas e Lozano. Una scelta vincente, scrive la Gazzetta dello Sport.

“Schierare contemporaneamente da esterni Lozano ed Elmas – senza dimenticare Politano – consente a Spalletti di poter invertire senza grandi problemi i due, e attaccare comunque l’area avversaria in maniera più efficace e penetrante. Entrambi hanno la capacità di venire incontro al portatore di palla per le triangolazioni, ma anche lo spunto per cercare la profondità, come dimostra il primo gol”.

Lozano, che in teoria è un destro, può cavarsela anche di sinistro e le sue penetrazioni da destra sono imprevedibili ed efficaci. I due esterni possono anche invertirsi.

“Se Lozano è un attaccante di livello internazionale che aveva passato un periodo buio, invece Elmas è il pupillo dell’allenatore che sin dal primo giorno in ritiro nella Val di Sole, in Trentino, ha apprezzato il dinamismo del ragazzo cresciuto nel Fenerbahce”.

Spalletti lo ha utilizzato in tutte le posizioni e il macedone ha risposto con prestazioni convincenti e un discreto numero di gol e sta migliorando anche in fase di manovra.

L’impiego dei due, che offrono più soluzioni a Spalletti, alleggerisce anche la pressione per Insigne.

“Un Napoli che gira bene ed ha più soluzioni offensive, sono una buona notizia anche per il capitano, che in momenti di magra più volte è stato indicato come capro espiatorio di una tifoseria che a volte è stata disposta a perdonare, ma non ai propri conterranei”.

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