Al Fatto quotidiano. L’attrice ha perso il padre da piccola: «Con Paolo ci conosciamo dal 95, gli diedi una mia sceneggiatura e disse “fa schifo”»
Il Fatto quotidiano intervista Teresa Saponangelo protagonista del film “È stata la mano di Dio” di Sorrentino. Interpreta la madre del regista.
Lei ricorda che conosce il regista da tempo.
Abbiamo iniziato insieme nel 1995. Era timido, silenziosissimo: stava in produzione mentre debuttavo come attrice cinematografica. Dopo quel film gli diedi da leggere una sceneggiatura e il feedback fu molto diretto: “Fa schifo”. Negli anni successivi ci siamo un po’ persi, poi ho partecipato al provino per The Young Pope ed è andato male.
Gli ha chiesto perché?
Mai.
Saponaro racconta di aver perso il padre da piccola.
Era un marinaio ed è morto in un incidente sul lavoro: è caduto sul rimorchiatore, ha battuto la testa e non è più tornato a casa.
A Sorrentino quando ha rivelato di essere pure lei orfana?
Credo mai. Forse già lo lo sapeva, ma non ne abbiamo parlato.
Possibile?
Non c’è questa grande confidenza. Lo so, è pazzesco, ma secondo me gli orfani si riconoscono d’istinto.