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Draghi salva la scuola dalla dad: annullata la circolare che mette le classi in quarantena con un solo positivo

Il premier difende la didattica in presenza e mette a disposizione delle Regioni la struttura commissariale del generale Figliuolo per il tracciamento

Draghi salva la scuola dalla dad: annullata la circolare che mette le classi in quarantena con un solo positivo
Db Milano 30/09/2021 - Youth4Climate: Driving Ambition 2021 / foto Daniele Buffa/Image nella foto: Mario Draghi

Contrordine sulla scuola: le classi non andranno più in Dad al primo caso positivo in classe. Nel giro di nemmeno 24 ore, la circolare emanata da Ministero della Sanità e Ministero dell’Istruzione che prevedeva il cambio del protocollo Covid è stata bloccata dal premier Mario Draghi. Il salvatore della didattica in presenza, potremmo definirlo.

Il premier, scrive Repubblica, è

“seccato. Non vuole far passare il messaggio che si torni ai tempi dolorosi della Dad. Ha messo la faccia fin dal primo giorno su questa promessa, vuol difenderla finché sarà possibile”.

La circolare reintroduceva la dad per tutta la classe al primo studente contagiato. Draghi ne ha fatto carta straccia prima ancora che arrivasse sulle scrivanie dei presidi. Non cambia niente rispetto a prima.

“Il premier ha chiesto il dietrofront dei due direttori dei ministeri che avevano firmato la circolare e con un parere affidato al coordinatore del Cts Franco Locatelli li ha costretti a rimediare accettando di sottoscrivere la nuova circolare. «La scuola in presenza resta una priorità», ha ripetuto a tutti, mentre si cercava una via d’uscita”.

Erano state le Regioni a chiedere di modificare la regola, visto che non si riesce più a stare dietro ai tracciamenti e ai tamponi dato l’aumento dei positivi nelle classi. Draghi, invece, ha fornito garanzie sul problema, evitando di bypassarlo ancora una volta scegliendo la soluzione più facile, ovvero la dad.

“Per superare le criticità nel tracciamento mette a disposizione della Asl la struttura commissariale del generale Figliuolo che aiuterà dove è necessario nel gestire i tamponi con tempestività. Ma indietro sulla Dad non si torna”.

Le regole, quindi restano le stesse di prima, Repubblica le spiega nel dettaglio.

Nelle scuole elementari e nelle prime e seconde medie dove gli studenti non sono vaccinati, si attiva la Dad a partire dal secondo contagio. In caso di un solo positivo, la classe farà il tampone e se tutti risultano negativi si torna a scuola. Il tampone va ripetuto a distanza di 5 giorni e durante questo periodo viene raccomandato di limitare
contatti e frequentazioni sociali. La quarantena, se attivata, dura 10 giorni. Per i docenti, invece, vaccinati, potrebbe essere di 7 giorni, lo decide la Asl.

Per gli studenti dai 12 anni in su, in gran parte vaccinati, quarantena e Dad per tutta la classe al terzo positivo. In caso di 2 contagi, solo i non vaccinati restano a casa. Vengono effettuati (con l’aiuto della struttura commissariale) due tamponi: entro 48 ore dalla notizia del primo positivo e al giorno 5. Se nessun altro è positivo — né studenti né insegnanti — la classe continua le lezioni in aula e solo lo studente positivo sarà in Dad. Nel caso cui si scoprano almeno altri due casi, la quarantena e la Dad toccheranno a tutti. Per i vaccinati si tratta di 7 giorni, prima di effettuare un nuovo tampone.

Per quanto riguarda i bambini dei nidi e dell’infanzia, che sono a scuola senza mascherina e non vaccinati, resta la quarantena per tutti al primo contagio. Si sta a casa per dieci giorni, senza dad, ma gli insegnanti possono comunque mettersi in contatto con le famiglie dei bambini. Per la riammissione a scuola occorre il tampone finale.

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