In conferenza stampa: «Non pensiamo che ci siano strategie contro la Lazio, ma c’è stata leggerezza nel determinare il calendario»
Ieri, in conferenza stampa, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato a lungo del numero uno della Lega Serie A, Paolo Dal Pino. Gli ha contestato innanzitutto il paragone con la Premier, ma non solo. Ha parlato dei calendari, dichiarando che sono stati redatti con un eccesso di leggerezza e ha ironizzato sulla gentilezza della Lega, che ai suoi interventi risponde sempre.
«Sette squadre italiane giocano 17 partite con meno di 72 ore di riposo. Una media di quasi due partite e mezzo. Noi siamo la squadra a cui accade sei volte. Peccato. Dentro questo discorso c’è un club che ne farà zero».
Ovvero l’Inter.
«La Lega è molto disponibile nei miei confronti, e mi risponde sempre. Non pensiamo male o che ci siano strategie contro la Lazio, niente di tutto questo. Pensiamo ci sia stato un pizzico di leggerezza nel determinare il calendario: 4 a 2 lo puoi accettare, 6 a 0 meno».
Sarri ha parlato anche dell’arbitraggio, prendendo spunto da quanto accaduto in Lazio-Inter. Ha respinto la teoria di un complotto contro la Lazio
«Sarebbe triste pensarlo. Voglio pensare che siamo stati sfortunati. Altre cose no. Noi abbiamo gli arbitri più forti del mondo. In Premier erano nettamente inferiori, ma il rapporto con giocatori e panchina è più amichevole. Può darsi sia un discorso culturale o autodifesa. Da noi la sconfitta o l’errore sono drammi, forse è anche colpa nostra, ma qui l’atteggiamento è diverso, spesso difficile da accettare».
