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Il Financial Times: «Banche e fondi, ormai il calcio sopravvive solo grazie alla grande finanza»

La corsa dei grandi gruppi per finanziare il fondo pandemico Uefa da 7 miliardi: “Istituzioni, leghe e squadre non dipendono più dalle loro entrate”

Il Financial Times: «Banche e fondi, ormai il calcio sopravvive solo grazie alla grande finanza»
Mg Madrid (Spagna) 01/06/2019 - finale Champions League / Tottenham-Liverpool / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aleksander Ceferin

Un piccolo gruppo di istituzioni finanziarie, tra le più grandi al mondo, sta gareggiando per finanziare il fondo di soccorso pandemico da 7 miliardi di euro istituito dall’Uefa. Una vera “corsa all’oro” della grande finanza internazionale che palesa la dipendenza ormai strutturale del calcio dai finanziamenti esterni.

Ne scrive il Financial Times.  Goldman Sachs, Macquarie e la società di private equity Apollo sono tra quelle in competizione per un posto a tavola nel nuovo programma di finanziamento dei club creato dall’Uefa. Un fondo che garantirà liquidità alle migliori squadre che partecipano alle sue competizioni, come la Champions.

Secondo il prestigioso giornale economico, “un altro finanziatore che ha cercato di far parte del fondo è UniCredit, ma la banca italiana non è stata inserita nella rosa finale dei candidati dell’Uefa”. Anche “Citi ha avuto colloqui con l’Uefa, ma non è chiaro se la banca americana ha fatto un’offerta entro la scadenza di lunedì”.

L’Uefa sta cercando di raccogliere 2 miliardi di euro iniziali, che nel tempo saliranno a 6-7 miliardi di euro, con banche e istituzioni che forniscono denaro che sarà garantito dai diritti di trasmissione delle competizioni Uefa per club. Per i club si tratta di un accesso al fondo molto vantaggioso, scrive il Financial Times, con interesse stimati intorno al 2%.

Ma soprattutto, il tutto “mostra come le leghe sportive e le autorità del calcio si rivolgano sempre più a gruppi finanziari per finanziare le proprie operazioni, piuttosto che fare affidamento su fonti dirette di entrate indipendenti, come hanno fatto per decenni”.

E “dimostra anche come le autorità e gli organizzatori del gioco stiano dimostrando una maggiore disponibilità ad accedere ai finanziamenti per conto delle loro squadre, cercando condizioni migliori per prestiti e finanziamenti rispetto a quanto i singoli club possano ottenere da soli”.

La Liga, che gestisce le due principali divisioni spagnole, ha chiuso un accordo di investimenti per 2,1 miliardi di euro con la società di private equity CVC Capital Partners, mentre la Football League inglese, che gestisce le tre divisioni sotto la Premier League, ha negoziato un pacchetto di finanziamento da 117,5 milioni di sterline con il ramo di gestione degli investimenti dell’assicuratore statunitense MetLife.

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