Sul CorSera. Si è sempre combattuto per restare fino all’ultimo minuto, adesso si scappa in fretta. Forse Mancini deve rivedere qualcosa
Sul Corriere della Sera, il commento di Mario Sconcerti a Italia-Lituania, vinta dagli azzurri con un risultato notevole, 5-0, ma che, per la modestia dell’avversario, non può considerarsi certo un test importante.
“Gli esperimenti, o le emergenze, hanno valore quando le condizioni sono al tuo livello. Se c’è troppa differenza si scade nell’allenamento. Fa bene al morale, ma non dice niente di serio sullo stato di salute. Sono analgesici: va via il dolore, non il problema”.
Bene Raspadori e Kean, scrive, ma bisogna vedere se saranno davvero il futuro di questa Italia.
“Sono attaccanti sicuri, la domanda è se siano il futuro o il presente. Dalla loro parte c’è una realtà che si allarga: il presente manca, quindi il loro futuro è quasi un obbligo”.
E chiosa sul singolare esodo degli azzurri dalla Nazionale: in 10 hanno fatto ritorno nei rispettivi club.
“C’è comunque un’evoluzione nel gruppo di Mancini. Dieci giocatori che tornano a casa infortunati dopo due partite non li ho mai sentiti. Si è sempre combattuto per restare fino all’ultimo minuto con la Nazionale, adesso si scappa in fretta. Forse qualcosa deve rivedere anche Mancini nel suo modo di fare il conduttore. Sembra più inqueto, fuori dalla vecchia razza. Non sono malattie, sono piccoli sintomi. Ma è come se fosse diminuita l’allegria di tutti”