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Lamberto Dini scrocca giornali e colazioni al Senato. E non è più senatore dal 2013

Il Fatto racconta che nella sala lettura di Palazzo Madama qualcuno ha affisso un cartello che invita Dini a non sottrarre il Financial Times. «Anche Ossicini lo faceva, ma poi li riportava»

Lamberto Dini scrocca giornali e colazioni al Senato. E non è più senatore dal 2013

Nella sala lettura di Palazzo Madama c’è un tavolo dove ogni mattina vengono posti i quotidiani nazionali e internazionali che i parlamentari possono sfogliare gratis. Da qualche giorno, scrive Il Fatto Quotidiano, su quel tavolo è comparso un messaggio rivolto al senatore Lamberto Dini.

Si invita il sen. Dini a desistere dal sottrarre il Financial Times alla lettura dei colleghi del Senato”.

In pratica Dini viene accusato di portarsi a casa il quotidiano. E pensare, scrive il quotidiano, che Dini, 90 anni compiuti a febbraio, non è neppure più senatore dal 2013, ma, come tanti altri ex parlamentari, continua ad avere libero accesso a Palazzo Madama.

Il cartello, ovviamente, è anonimo. Il Fatto ha provato a raccogliere informazioni tra i frequentanti la sala lettura ma “tra i senatori aleggia una certa ironica omertà”, ma riporta qualche dichiarazione. Come quella del leghista Stefano Candiani:

«Credo Dini sia l’unico in tutto il Senato a leggere il Financial Times. Fa curriculum. E si domandi perché nessuno ruba il Fatto Quotidiano!».

Mentre Paola Binetti racconta un aneddoto:

«Il presidente Dini lo vedo spesso, non so se l’accusa sia fondata ma non sarebbe il primo. Mi ricordo che anche Adriano Ossicini (compianto ex senatore cattolico e comunista, scomparso nel 2019) veniva qui, si faceva una mazzetta e se la portava a casa. Ma era un signore e poi i giornali li riportava tutti».

Ma c’è anche chi (“un senatore meridionale dei 5Stelle”, scrive il quotidiano) ride e racconta:

«Quella dei giornali non è l’unica passione del presidente Dini… si porta a casa anche le bustine di zucchero dal bar della buvette».

Un parlamentare del Pd è ancora più diretto:

«Lo vedo tutte le mattine. Dini arriva, scrocca la colazione, legge i giornali e ne fotte alcuni».

 

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