Verona-Inter, ad esempio, per Dazn ha avuto 236mila telespettatori per l’Auditel e 402mila per Dazn. La misurazione mostra diverse criticità
Italia Oggi dedica un articolo ai dati sugli ascolti delle prime due giornate di campionato forniti da Dazn parlando di “rebus”. Dazn misura il 58% in più di ascoltatori rispetto ai dati di Auditel: gli esperti consultati dal quotidiano finanziario hanno rilevato diverse criticità nella misurazione.
“Innanzitutto, Dazn somma l’Amr di tutte le partite, e non tiene minimamente conto dell’effetto deduplica, sia tra i diversi giorni del match sia tra i diversi device (persone che guardano più partite e che le guardano su più device). Non è poi chiara la definizione di Amr di Dazn: si riferisce a singoli individui o device e, soprattutto, sono compresi anche gli ospiti (come fa Auditel)? Poiché sia Auditel, sia Dazn rilevano gli ascolti di Dazn sulle tv connesse, è possibile fare un confronto tra le due analisi: e da questo paragone, come spiegano gli analisti, si evince che, sulle singole partite nel minuto medio, Dazn misura il 58,1% in più di audience davanti alle connected tv rispetto alla metodologia Auditel. Ad esempio, Verona-Inter ha avuto 236 mila telespettatori Dazn sulle tv connesse secondo Auditel, e 402 mila secondo Dazn (sovrastima del +70%); Juventus-Empoli 448 mila telespettatori su tv connesse per Auditel e 728 mila per Dazn (+62%); Milan-Cagliari 344 mila telespettatori su tv connesse per Auditel e 551 mila per Dazn (+60%)”.