Sono sessanta calciatori in rappresentanza di ventisei paesi. Dovrebbero essere poi sottoposti a quarantena e perderebbero tre partite. Fermato anche Salah
La Premier League non manderà in Nazionale i calciatori dei Paesi zona rossa.
La Premier League ha preso una decisione clamorosa. Non libererà i giocatori convocati dalle Nazionali dei Paesi delle zone rosse. Si tratta di sessanta calciatori di 19 club, che appartengono a 26 Paesi.
L’allenatore del Newcastle Steve Bruce aveva detto: «Non puoi lasciarlo andare (il riferimento era al paraguaiano Almiron) e poi aspettare che al rientro stia dieci giorni in albergo per la quarantena, vorrebbe dire saltare tre partite al suo ritorno».
Questi i Paesi zona rossa: c’è tutto il Sudamerica, l’Egitto (Salaha)
Afghanistan, Angola, Argentina, Bangladesh, Bolivia, Botswana, Brazil, Burundi, Cape Verde, Chile, Colombia, Congo (Democratic Republic), Costa Rica, Cuba, Dominican Republic, Ecuador, Egypt, Eritrea, Eswatini, Ethiopia, French Guiana, Georgia, Guyana, Haiti, Indonesia, Kenya, Lesotho, Malawi, Maldives, Mayotte, Mexico, Mongolia, Mozambique, Myanmar, Namibia, Nepal, Oman, Pakistan, Panama, Paraguay, Peru, Philippines, Réunion, Rwanda, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, South Africa, Sri Lanka, Sudan, Suriname, Tanzania, Trinidad and Tobago, Tunisia, Turkey, Uganda, Uruguay, Venezuela, Zambia, Zimbabwe
Premier League clubs have today reluctantly but unanimously decided not to release players for international matches played in red-list countries next month
Full statement: https://t.co/JBl6FuzUNC pic.twitter.com/EJiZaODub1
— Premier League (@premierleague) August 24, 2021