ilNapolista

Nyt: l’Italia ha rivoluzionato il dogma del calcio internazionale: non serve essere austeri per vincere

Elogia la dimostrazione di grinta di una Nazionale ‘glamour’: solo così potrà arrivare fino in fondo agli Europei

Nyt: l’Italia ha rivoluzionato il dogma del calcio internazionale: non serve essere austeri per vincere
Roma 16/06/2021 - Euro 2020 / Italia-Svizzera / foto Liverani/Image Sport nella foto: esultanza gol Manuel Locatelli

Un controllo con la faccia, un assist da terra: in queste due diapositive, secondo Rory Smith sul New York Times, è rappresentata al meglio la grinta a cui l’Italia ha dovuto appellarsi per avere la meglio dell’Austria.

I gol in sé sarebbero potuti essere prodezze ma sono stati creati da virtù più rudimentali: tenacia, coraggio e un’inflessibile maledizione.

Naturalmente, questo non vuol dire fare un passo indietro rispetto alla bellezza coinvolgente mostrata nella fase a gironi, che ha segnato quasi una rivoluzione culturale per l’Italia del calcio.

L’Italia ha rappresentato un taglio netto non solo con il proprio passato, quello di difese rocciose e sistemi soffocanti, ma anche con il dogma che domina il calcio internazionale, quello che decreta che per vincere una squadra deve essere innanzitutto austera e caparbia. L’Italia si è opposta: era luminosa, aperta e un po’ selvaggia. Guardare la stessa squadra faticare ai supplementari contro l’Austria dovrebbe portare a un rapido ritorno alla realtà.

Maturità, controllo, equilibrio, caparbietà: queste non possono essere le qualità che catturano l’immaginazione nei giorni semplici delle fasi a gironi, ma vengono alla ribalta quando tutto ruota intorno a una partita, quando un’ala arriva a controllare la palla con la faccia o un attaccante trova da terra un passaggio prezioso.

Ci saranno prove più dure a venire, che sia il Belgio o il Portogallo ai quarti e la Francia o la Spagna in semifinale. Essere glamour può condurre lontano, ma per arrivare in fondo la grinta è la chiave.

ilnapolista © riproduzione riservata