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La Süddeutsche: “Che fanno per vivere gli scout tedeschi che non notarono Gosens?”

La Germania lo scopre solo ora: per loro è spuntato dal nulla. I complimenti a Gasperini e a lui per le 15 interviste in 4 lingue diverse

La Süddeutsche: “Che fanno per vivere gli scout tedeschi che non notarono Gosens?”
Monaco di Baviera (Germania) 19/06/2021 - Euro 2020 / Portogallo-Germania / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Robin Gosens

La Germania sta scoprendo un giocatore che in Italia già conosciamo molto bene. Robin Gosens ha devastato il Portogallo, con una prestazione di quelle che esibisce con una certa costanza all’Atalanta. In patria si chiedono da dove sia spuntato questo marziano. Il capo dei media della DFB, la Federcalcio tedesca, ad un certo punto s’è pure congratulato con lui per un piccolo record comunicativo: “15 interviste in quattro lingue”.

Oggi Gosens è sui media tedeschi col classico pezzo d’approfondimento. Come, appunto, a presentare alla Germania questo laterale sinistro un po’ inedito, per loro.

“Gosens è un giocatore della nazionale relativamente nuovo, ma ha già 26 anni”, scrive la Süddeutsche Zeitung.  “Sabato ha giocato la sua nona partita internazionale, e non lo sapeva nemmeno lui. Pensava fosse al massimo la sua ottava. Sicuramente la sua migliore partita internazionale, potrebbe anche essere difficile per lui superarsi in un prossimo futuro. L’Uefa lo ha nominato il miglior giocatore della serata, Gosens ha accettato il premio senza falsa modestia”.

Il quotidiano tedesco dà a Gasperini quel che è di Gasperini: “è da quattro anni il suo maestro in Serie A. L’allenatore ha esercitato molta influenza nell’ampliare il suo repertorio, ha detto lo stesso Gosens”.

La storia del suo trasferimento solleva anche la questione di cosa facciano effettivamente per vivere gli scout dei club della Bundesliga”, scrive ancora la Süddeutsche. E ricorda che nel 2019 era ad un passo dallo Schalke 04, ma tutto saltò per una commissione di appena 3 milioni di euro. “Chissà cosa gli avrebbe fatto lo Schalke? E chissà se la Germania avrebbe segnato un gol senza di lui?

Ora Gosens è un leader della Germania, un “beniamino del pubblico tedesco tipo Lukas Podolski e Thomas Müller”. Anche se è un po’ un giocatore “esotico”, per il sistema tedesco: non ha frequentato un centro di formazione giovanile professionale, la sua carriera è iniziata in piccoli club e presumibilmente ha raggiunto il suo culmine con un piccolo club nei Paesi Bassi.

“Due anni fa, dopo una partita con l’Atalanta, questa carriera lo ha portato a giocare contro Cristiano Ronaldo. Gosens gli ha chiesto la maglia, Ronaldo ha rifiutato. Sabato a Monaco niente è stato più prezioso della maglia di Robin Gosens”.

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