In Gran Bretagna è una questione di stato. Il premier ha incontrato l’Ad della Premier e ha promesso di sganciare una “bomba legislativa”. Anche la Premier si dice pronta “ad ogni azione”
L’Inghilterra va alla guerra contro la Superlega. Senza cautele. I club inglesi ribelli sono sei. E il premier Boris Johnson ha preso in mano personalmente la situazione. Ha detto all’amministratore delegato della Premier League Richard Masters di essere pronto a sganciare una “bomba legislativa” per fermare il progetto.
Il primo ministro ha parlato con Masters in teleconferenza e ha anche discusso della crisi con i gruppi di tifosi, promettendo di fare “tutto il necessario” per porre fine al progetto. E tutto il necessario, si legge sui media inglesi, potrebbe addirittura tradursi nel ritiro dei visti per i giocatori delle squadre della Superlega.
Occhio a quello che sta accadendo in Inghilterra, con il governo che pensa di bloccare i visti per i giocatori dei club di SuperLega e con la riunione urgente dei capitani delle squadre di Premier.
— Fulvio Paglialunga (@FulvioPaglia) April 20, 2021
Nel frattempo anche la Premier League ha preso posizione, coi fucili puntati pronti a sparare. Gli “altri 14” club del campionato inglese hanno incontrato hanno rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui giurano di “prendere in considerazione tutte le azioni disponibili” per fermare la Superlega e di “tenere conto degli azionisti coinvolti”.