Tuttosport. La Figc vuole limitare il potere delle minoranze: oggi bastano sette club per bloccare l’ok. Contrari i due battitori liberi Lotito e Adl
Tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, la Figc metterà uno stop alla pratica delle minoranze di paralizzare l’attività della Lega Serie A. Lo scrive Tuttosport.
“Tra due o al massimo tre settimane sarà convocato il Consiglio Federale che darà un tempo preciso alla Serie A per adeguarsi ai principi informatori del Coni sui quorum deliberativi e costitutivi. Quindi dovranno cambiare le maggioranze ancora fissate a due terzi per l’assegnazione dei diritti tv o per qualsiasi altra decisione di carattere economico. Resisteranno solo le soglie previste dalle norme statali, come quella dei tre quarti imposta dalla legge Melandri per l’approvazione dei criteri di distribuzione dei ricavi dei diritti tv”.
Gravina è stufo dello stallo sistematico provocato dalle minoranze:
“Il presidente federale Gabriele Gravina spinge in questa direzione perché ritiene che non sia più tollerabile lo stallo utilizzato come metodo sistematico dalle minoranze (bastano sette società) per bloccare l’attività della massima divisione”.
È capitato con i diritti tv e con i fondi, ad esempio.
Al fianco di Gravina c’è il presidente Dal Pino. La decisione, però, non troverà certo il favore di Lotito e De Laurentiis, scrive Tuttosport, che definisce il presidente della Lazio e quello del Napoli “battitori liberi”.
“La prima reazione potrebbe essere quella di ritornare alla carica con la proposta di uscire dalla Federcalcio, sul modello della Premier League, come ripete spesso il presidente del Napoli. Via Allegri mette in conto anche questa mossa, consapevole che il campionato italiano andrebbe avanti comunque”.