“Sono i due vaccini che servono per i più anziani. Se torniamo in zona arancione da lunedì tornano a scuola anche le superiori, in presenza al 50%”
“Il dibattito pubblico oscilla dalle banalità burocratiche alla demagogia. Vedo assente la ragione laica. Questione vaccini: ho parlato di un mercato nero dei vaccini in Italia. Abbiamo accettato che andassero più vaccini alle regioni del nord dove c’erano più anziani, ma con l’intesa che poi ritornassimo ad un criterio di rispetto della distribuzione in base alla popolazione. Non è venuto. Anzi, il problema si aggrava: ad oggi siamo privati di 200.000 dosi di vaccino. Siamo l’ultima regione in Italia. Ma la vergogna è doppia: siamo ultimi per Pfizer e Moderna. Sono i due vaccini che servono per i più anziani. Una vergogna, è scandaloso che nessuno abbia il coraggio di porre rimedio. Siamo al limite della delinquenza politica. Dovremmo essere tutti uguali, ma non è così. A fronte di questa realtà è intollerante liturgie e litanie. Abbiamo ricevuto 140.000 dosi di Pfizer mercoledì mattina. Abbiamo sviluppato il lavoro di massa sugli anziani da mercoledì sera”.
Così il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, su Facebook. Che prosegue:
“Ancora oggi abbiamo circa 2.000 positivi al giorno. Ma siamo in una fase diversa rispetto ad un anno fa, abbiamo vaccini e settori economici che sono stremati. Serve buon senso, con un aiuto progressivo alle categorie economiche. Necessario mantenere la vaccinazione per fasce d’età, ma anche guardare sempre di più al rilancio dell’economia. Ma dobbiamo discutere con gente incoerente. Fra oggi e domani la Campania raggiunge il 100% degli ultra-ottantenni. E nelle prossime due settimane completiamo i non deambulanti. E siamo al 60% per gli over 70. Ma quando abbiamo deciso di vaccinare il personale scolastico lo abbiamo fatto non per fasce d’età, o no?”
“Se torniamo in zona arancione da lunedì tornano a scuola anche le superiori in presenza al 50%. Non ritenete che sia dovere vaccinare prima il trasporto pubblico?”
“Dobbiamo anticipare i tempi per la messa in sicurezza del comparto turistico. Se continuiamo così alla fine dell’estate potremo dire con allegria che l’operazione è riuscita ma il paziente è morto: il paziente è il comparto turistico. Vale anche per il comparto della ristorazione. Nessuno parla della movida. Il problema non sono i ristoranti aperti. La mia idea è che dobbiamo aprire di sera in condizioni protette ma dopo mezzanotte nessuno più deve restare per strada, almeno per altri due mesi. Lo Stato è in grado di garantirlo? Io non credo che sia in grado di garantire niente. Ci arriveranno a capire che per un settantenne se si fa un vaccino dopo 3 settimane non succede niente, se non lo fai al comparto turistico perde una stagione“.
“Quando abbiamo fatto il contratto con Sputnik lo abbiamo fatto per vaccinare parallelamente anche i comparti economici. Il vaccino aggiuntivo oltre ai quattro europei servirebbe a quello”.