Il film è disponibile su Amazon Prime e ha punte del miglior horror italiano. Regia di Gabriele Albanesi, aiuta a capire l’Italia oscura odierna
Gabriele Albanesi è il regista (ed il co-sceneggiatore) di questo “Bastardi a mano armata” che potete vedere su Amazon Prime, che lo designa come thriller. Niente di più sbagliato: perché il film del 43enne romano è un mix originale tra noir e splatter con punte del miglior horror italiano. Sergio (Marco Bocci) è un balordo che è detenuto in Algeria e la sua quotidianità concentrazionaria viene ad avere una prospettiva d’aria in un pactum sceleris che uno sconosciuto avvocato Casagrande (Bruno Conti) gli propone, su mandato di uno sconosciuto benefattore, per riacquistare la libertà e per rivedere finalmente la sua figlioletta Giulia.
Graziato, Sergio si ritrova in una periferia dorata della campagna romana dove in una bella villa deve recuperare dei documenti. Ma il cottage è occupato da una famigliola infelice: composta dal quarantenne austero Michele (Peppino Mazzotta) e dalla compagna Damiana (Maria Fernanda Candido). Fiore (Amanda Campana) e la figlia under 20 di Damiana.
La villa diviene il crocevia di storie e di vendette che affondano le radici in un passato da Romanzo criminale dei tre protagonisti maschili: ad un certo punto entra in scena anche Mister X che si fa chiamare Caligola (Fortunato Cerlino) che è il Puparo dell’intera vicenda. Questa è la parte più splatter della pellicola che è molto mediterranea nella sua vicenda sanguinolenta.
Albanesi si fa aiutare nella sceneggiatura da Luca Poldelmengo che per gli amanti del genere è una garanzia: firmò nel 2007 il soggetto di “Cemento armato” di Sandrone Dazieri, regia di Marco Martani. Forse per capire quest’Italia oscura odierna dovremmo frequentare di più questi filoni originalissimi del Cinema italiano anni ’70, troppo spesso classificati come B-Movies per soli nostalgici del tempo.
