“C’è un peggioramento nel numero di casi, nei ricoveri. Abbiamo già superato il numero di decessi della prima ondata. Siamo sistematicamente in ritardo”
Il consulente del Ministero della Salute, Walter Ricciardi, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Agi.
“Il sistema dei ‘colori’ di per sé è ottimo, è giusto adeguare le misure alle specificità dei singoli territori. Ma la situazione ora è tale che avremmo bisogno di un lockdown forte per un mese, con l’obiettivo di tornare a un’incidenza settimanale di 50 casi per 100mila abitanti, la soglia che ci consentirebbe di ripartire con il tracciamento e far tornare l’epidemia sotto controllo. Purtroppo i dati parlano chiaro: c’è un peggioramento nel numero di casi, nei ricoveri, e abbiamo già superato il numero di decessi della prima ondata”.
Del resto, continua,
“in Europa ormai molti Paesi stanno optando per il lockdown, anche se quasi tutti i leader occidentali, va detto, hanno adottato una politica di ‘inseguimento’ e non di anticipo rispetto alle mosse del virus. E preoccupa la variante inglese, che sta mettendo in ginocchio il Paese e potrebbe diffondersi anche da noi”.
L’Italia è in ritardo, mentre il virus corre.
“Siamo sistematicamente in ritardo. Se si adottano misure di contenimento quando la situazione è già grave ci vuole più tempo, e si ha un numero di morti molto superiore. E con l’inizio, tra qualche settimana, della campagna vaccinale di massa una situazione fuori controllo potrebbe complicare molto le operazioni. Rischiamo di essere costretti a adottare misure di emergenza in corsa, e sarà tutto più difficile”.