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Galeone: «Questa moda di dover partire a tutti i costi da dietro mi fa venire il latte alle ginocchia»

Al Mattino: «Non esiste. Non riesco a concepire il fatto che il portiere tocchi più palloni del centrocampista. Gattuso insiste troppo con le giocate da dietro. Giampaolo e Sarri sono due testoni»

Galeone: «Questa moda di dover partire a tutti i costi da dietro mi fa venire il latte alle ginocchia»

Il Mattino intervista Giovanni Galeone alla vigilia dei suoi 80 anni. Parla della nuova moda del calcio: quella della partenza del gioco da dietro.

«Questa moda di dover partire a tutti i costi da dietro, alle volte mi fa ridere. Stanno ore a passarsi la palla nell’area piccola e mi chiedo: cosa ci fanno? Non esiste. Non riesco a concepire il fatto che il portiere tocchi più palloni del centrocampista. Mi viene il latte alle ginocchia».

Commenta l’esonero di Giampaolo, uno dei suoi discepoli, dal Torino.

«Mi aspettavo che avrebbe avuto difficoltà. Ha preso la squadra che nel girone di ritorno dell’anno scorso giocava il peggior calcio d’Europa. Erano inguardabili, rimetterli in piedi non era semplice. E poi Marco ha una testa peggio di Sarri. Sono testoni. Si mettono in testa un certo tipo di gioco e non cambiano».

C’è spazio anche per Gattuso:

«Ho visto giocare il Napoli a Cagliari e mi è piaciuto tantissimo, anche se Gattuso è uno di quelli che insiste troppo con le giocate da dietro che non mi piacciono. Però lo stimo. Ha fatto la gavetta. Non come Pirlo che invece si è ritrovato sulla panchina della Juve dalla sera alla mattina».

 

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