Il presidente FIGC a Sky Sport: “Abbiamo saputo gestire la contraddizione della tutela della salute e della ripresa del campionato”
A ridosso delle elezioni della FIGC e la fine del 2020, Gabriele Gravina ha fatto un bilancio di questi mesi in un’intervista a Sky Sport.
C’è stato qualche momento di sconforto, c’è stato un altalenarsi di idee positive e negative, di speranza, di depressione quando pensavamo alla tutela della salute e all’idea di giocare a calcio. Era una contraddizione che generava incrinature, che abbiamo saputo ricucire e comunicare nel modo giusto ai tifosi.
Non ho salvato il calcio italiano, ho solo svolto il mio ruolo con coscienza e responsabilità, non si trattava soltanto di giocare a calcio. Abbiamo agito con determinazione, ci sono state correnti di pensiero che miravano a bloccare la bellezza del nostro mondo senza capirne la complessità.
Ho condiviso la soddisfazione della ripresa con i miei collaboratori quando abbiamo visto l’entusiasmo della ripresa del campionato. Mancini è il fiore all’occhiello di questa gestione, ringrazio lui e tutto il club Italia.