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De Luca: vecchi abbandonati per 11 mesi l’anno e ora li vogliono a casa a Natale per ucciderli?

Il Presidente della Regione: “E’ da molti giorni che non registriamo nessun ricovero in terapia intensiva. Il governo si prepara alla linea delle mezze misure. Anche per la scuola”

De Luca: vecchi abbandonati per 11 mesi l’anno e ora li vogliono a casa a Natale per ucciderli?

“Il governo è alle prese con una scelta sulla linea da seguire, la prevenzione o della rincorsa al contagio. La prevenzione ci consentirebbe di prendere misure tempestive, non all’ultima ora. Controllabili. Con ristori alle categorie che subiscono danno. Il rigore è sostenibile se è accompagnato da un risarcimento economico. Le mezze misure per non scontentare nessuno alla fine scontentano tutti, e allungano i tempi di fuoriuscita dall’epidemia. Il governo si sta preparando ad adottare questa seconda linea”.

Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel consueto punto su Facebook.

“Il dibattito sulle deroghe è allucinante. Sono prese in giro. Chi controlla se arrivano 2 o 3 o 4 o 5 familiari a casa non residenti?”

A Natale e Capodanno dobbiamo ospitare i vecchi abbandonati? Che sono abbandonati per 11 mesi l’anno, ma ora se ne ricordano. Ma così si dà prova di irresponsabilità, altro che umanità. E’ chiaro che farebbe piacere a tutti stare raccolti in famiglia, ma dobbiamo dire in maniera bruta che questo significa aprire le porte delle terapie intensive e alla morte delle persone anziane. Altro che umanità”.

Scuola, mezze misure anche qui. Qualcuno è in grado di dire quale sarà la situazione il 7 gennaio? Continuiamo a ripetere questa litania, poi 9 volte su 10 le previsioni vengono smentite dalla realtà. In Campania massimo rigore per aprire tutti ma per sempre. Non ci sarà la mobilità per i comuni sotto i 5.000 abitanti. E così nel fine settimana bloccheremo il consumo di alcolici e altri generi di consumo in pubblico”.

“In questo momento in Campania abbiamo un tasso del 6,6% di positivi. Abbiamo 119 ricoverati in terapia intensiva su 640 posti disponibili. E’ da molti giorni che non registriamo nessun ricovero in terapia intensiva. In Veneto sono il triplo, con un milione di abitanti in meno. Il Veneto è da sempre zona gialla… I cittadini del Veneto stanno pagando sulla loro pelle il propagandismo del governo nazionale e non solo”.

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