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Le intercettazioni di Autostrade: «I cavi del Morandi ormai sono tutti corrosi». «E’ incollato col Vinavil»

Agli atti degli inquirenti le conversazioni whatsapp tra i due manager arrestati ieri con Castellucci. Il gip: «sono prove della consapevolezza dei problemi dei cavi degli stralli del Polcevera»

Le intercettazioni di Autostrade: «I cavi del Morandi ormai sono tutti corrosi». «E’ incollato col Vinavil»

Insieme a Castellucci, ieri sono stati arrestati anche il direttore delle Manutenzioni di Aspi, Michele Donferri Mitelli e il responsabile delle Operazioni Paolo Berti. Sapevano dei rischi delle barriere, ma anche di quelli del Morandi. Emerge da una serie di intercettazioni di conversazioni acquisite dagli inquirenti. Intercettazioni che riguardano l’inchiesta principale sul crollo del ponte Morandi.

Il 25 giugno 2018, appena due mesi prima della strage, Paolo Berti chatta con Michele Donferri. Il tema è proprio il viadotto sul Polcevera.

Berti gli manda una macchina per asciugare i tiranti e Donferri risponde:

«I cavi del Morandi ormai sono tutti corrosi».

Berti gli risponde

«Sti cazzi, io me ne vado da Aspi, il rischio è grosso»

segno, per gli inquirenti, non di stupore di fronte a quanto gli dice Berti, scrive il Corriere della Sera, ma di disinteresse.

Nei giorni successivi al crollo, Berti cancella la conversazione. Cosa che, per il gip che ne ha decretato l’arresto,

«evidenziava elementi di prova sulla consapevolezza dei problemi dei cavi degli stralli del Polcevera».

Il tentativo di Berti è comunque inutile perché il messaggio viene comunque trovato nel telefonino di Donferri.

Gli inquirenti puntano il dito sulla mancanza di interventi di manutenzione da parte di Autostrade. Il gip sottolinea

«le gravi condotte criminose legate a una politica imprenditoriale volta alla massimizzazione dei profitti e la riduzione delle spese, a scapito della salute pubblica».

Tra le intercettazioni, risaltano quelle sulle barriere.

«La resina delle barriere è difettosa e totalmente inefficace».

E uno degli indagati dice:

«lì è incollato col Vinavil».

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