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Nadal: «L’ego può aiutarti ad avere più successo, ma crea molti problemi nella vita quotidiana»

Al podcast Iguales: «È uno dei più grandi flagelli dell’umanità, cerco sempre di scappare da quell’ego eccessivo»

Nadal: «L’ego può aiutarti ad avere più successo, ma crea molti problemi nella vita quotidiana»
Torino 20/11/2022 - tennis Atp / foto Imago/Image Sport nella foto: Rafael Nadal ONLY ITALY

Rafael Nadal ha rilasciato una lunga intervista al podcast Iguales, un programma condotto dal giocatore professionista di e-sports della Fifa Jaime Álvarez, conosciuto con il nickname Gravesen. Il campione spagnolo ha trascorso diversi minuti a parlare dell’entusiasmo per lo sport, il suo tennis, Tiger Woods e il Real Madrid.

Nadal: «L’ego è uno dei più grandi flagelli dell’umanità»

Nadal riflette sull’impatto che ha l’ego in uno sport così particolare come il tennis, dove il giocatore è fondamentalmente solo il capo:

«L’ego è uno dei più grandi flagelli dell’umanità. L’ego eccessivo genera molti problemi nella nostra società. Direi che la stragrande maggioranza, quasi. L’ego in generale non è affatto buono».

«In un dato momento, l’ego può aiutarti ad avere più successo, forse perché vuoi allontanarti di più dagli altri, ma non aiuta in nessun aspetto importante della vita, anzi, al contrario: genera molti problemi a tutti. A livello politico, a livello umano e anche a livello sportivo, ma soprattutto a livello dei rapporti con le altre persone, questo è ciò che riguarda questo mondo, sono una persona che cerca di scappare da quell’ego eccessivo che è predominante nella nostra società». ha poi aggiunto il tennista.

Nadal ha anche parlato dell’importanza della sua famiglia nel corso della sua carriera. «Le persone che sono al mio fianco sono praticamente le stesse che hanno iniziato con me. Sono una persona che pensa a progetti a lungo termine. Di solito non do la colpa di ciò che accade a chi mi circonda. Tutti vinciamo e tutti perdiamo , ma il responsabile finale di tutto è uno, ed è quello che sta in campo»

E ancora:

«Fin da piccolo mi hanno aiutato a crescere con un’educazione solida e positiva in tutto. E mi sono circondato di persone che sono brave persone e che sono buoni professionisti. Hanno sempre avuto la libertà di dirmi le cose come le vedono loro, mi sono sempre lasciato aiutare».

«Nel tennis il tennista che ha potere sulla squadra. Molti allenatori non sentono di avere libertà perché alla fine fa comodo. Ho avuto con me una famiglia fantastica, che mi ha aiutato in tutto. Non è come il calcio, dove l’allenatore ha potere sui giocatori. Chi mi ha allenato, si è sempre sentito abbastanza libero da dirmi le cose in faccia».

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