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Pesenti (Policlinico Milano): “Fuori ai bar giovani senza mascherina, i bar vanno chiusi alle 17”

Il Corriere lancia l’allarme per l’aumento contagi a Milano. Il coordinatore dell’Unità di crisi: «Non c’è altra soluzione, vanno chiusi in tutta la Regione»

Pesenti (Policlinico Milano): “Fuori ai bar giovani senza mascherina, i bar vanno chiusi alle 17”
Milano, Fase 2 coronavirus, verso la normalita, prove di movida sul Naviglio Grande, gente sul naviglio (Maurizio Maule/Fotogramma, Milano - 2020-05-07) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Il Corriere della Sera lancia l’allarme anche per l’aumento dei contagi a Milano.

E così la metropoli, dove avvengono oltre la metà dei nuovi contagi in Lombardia (ieri vicina ai mille nuovi casi, 983), sostiene la recente fase di espansione del coronavirus con l’apprensione che dominava in primavera: se il Covid «sfondasse» a Milano, la situazione potrebbe andare oltre il critico.

E intervista Antonio Pesenti coordinatore dell’Unità di crisi della Regione per le terapie intensive e primario di Rianimazione al
Policlinico di Milano.

Ieri sera rientravo a casa alle sette circa, e sono passato vicino ai locali in zona Bocconi (190 studenti dell’omonima università sono in isolamento fiduciario, ndr) e ho visto i giovani fuori dai bar senza mascherina a 20 centimetri uno dall’altro. In questo caso, l’unica soluzione sarebbe chiudere i bar alle 17, in tutta la Regione, da medico e cittadino non vedo alternative.

Delle scuole dice:

«Era a mio avviso necessario rendere lo screening per gli insegnanti obbligatorio, non facoltativo. Era un primo step per rendere gli ambienti scolastici più sicuri. Va detto che per il momento nelle scuole i livelli dei contagi sono contenuti. Anche in questo caso, però, fare previsioni è molto difficile».

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