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L’immunologo Le Foche: «Anticorpi monoclonali e vaccino entro la prossima primavera cancelleranno la pandemia»

A Libero: «Bisogna tenere alta la guardia, ma non spaventarsi: molti contagi provocano una malattia lieve. I tamponi dovrebbero essere più mirati e soprattutto rapidi»

L’immunologo Le Foche: «Anticorpi monoclonali e vaccino entro la prossima primavera cancelleranno la pandemia»

«In mezza Italia la positività crescerà ancora, è normale, bisogna tenere alta la guardia, ma non spaventarsi: molti contagi provocano una malattia lieve, nulla di più, e spesso la carica virale è talmente bassa che una persona positiva non è in grado di infettare».

Così a Libero il professor Francesco Le Foche, immunologo clinico, responsabile del Day hospital di Immunoinfettivologia del Policlinico Umberto I di Roma, parlando dell’aumento di casi nel nostro Paese concentrato soprattutto al sud dove questa primavera il virus non era quasi arrivato

Basta dunque con gli allarmismi e con l’eccessiva negatività. Non serve a nulla contare i contagi anche perché il quadro generale è molto lontano da quello di marzo e aprile

«Da noi si parla solo di tamponi, di isolamenti, di tracciamenti dei contatti, che sono aspetti importantissimi, è evidente, ma nessuno si concentra sugli anticorpi monoclonali che assieme al vaccino entro la prossima primavera cancelleranno la pandemia»

Sui tamponi e le interminabili file dei pazienti per farli

«Non è civile aspettare 9-10 ore. Conosco gente che dopo mezza giornata d’attesa era sfinita, ha girato la macchina ed è tornata a casa. I tamponi dovrebbero essere più mirati e soprattutto rapidi: bisogna utilizzare il test che in 10-15 minuti dà la risposta: solo così si può a isolare i malati in tempo utile. Non è possibile tamponare la popolazione a tappeto: bisogna calibrare meglio i controlli».

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