Valanga di offese sui social dopo Liverpool-Everton. La Polizia inglese vuole incriminare gli autori dei tweet più violenti
La Polizia inglese ha aperto un fronte finora inesplorato: sta indagando e rintracciando i responsabili delle offese e delle minacce che in questi giorni si sono abbattute sui profili social su Pickford e Richarlison, dopo Liverpool-Everton.
Contro il portiere dell’Everton, in particolare, s’è scatenata una vera e propria campagna d’odio non appena s’è saputo che la Federazione non l’avrebbe squalificato per l’entrata killer che è costata a Virgil van Dijk i legamenti e forse la stagione. Richarlison è invece finito nel mirino dei tifosi Reds dopo essere stato espulso per un placcaggio un po’ brutale contro Thiago Alcantara.
Le reazioni sui social sono state, come dire, scomposte. La novità è che la Polizia inglese ha deciso di daci un taglio. Creando un precedente non da poco.
Un portavoce della polizia del Merseyside ha dichiarato:
“Attualmente stiamo indagando su una serie di tweet offensivi. Il linguaggio utilizzato nei tweet è del tutto inaccettabile e stiamo prendendo molto sul serio i rapporti. Coloro che usano Internet per prendere di mira gli altri e che nel farlo commettono reati d’odio, devono risponderne alla legge. Gli investigatori stanno effettuando indagini per identificare le persone che hanno pubblicato i tweet. Saranno presi provvedimenti per assicurare i responsabili alla giustizia”.
Pickford non solo non è stato espulso in campo, ma la FA ha annunciato che non saranno intraprese ulteriori azioni contro il portiere dell’Everton in quanto l’arbitro Michael Oliver ha valutato l’accaduto in prima persona. Niente prova tv, insomma.