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Lippi: «A perdere giocando bene, sono capaci tutti»

Al Messaggero: «Non conosco squadre che hanno vinto giocando male. Allegri ha giocato grandissime partite. Ora si è abbandonato il possesso palla prolungato»

Lippi: «A perdere giocando bene, sono capaci tutti»

Nell’intervista concessa al Messaggero, Marcello Lippi non ha parlato soltanto di Gattuso. Si è soffermato anche sulle trasformazioni del calcio e sul dibattito tra giochisti e risultatisti.

«Non conosco squadre che hanno vinto giocando male. Come diceva un mio vecchio allenatore al Cesena: “a perdere giocando bene sono capaci tutti”. Allegri veniva criticato? Sì, ma la sua squadra ha fatto grandissime partite».

Dal punto di vista tattico

«Si è abbandonato il possesso palla prolungato, si va sul recupero veloce e attacco alla profondità. Quasi tutte giocano con tre attaccanti. Il modello di riferimento è il Liverpool e anche l’Atalanta».

Anche la sua Juve giocava così. Si è tornati un po’ ai vecchi principi, insomma?

«Sì, tre punte mobili, squadra aggressiva, verticalizzazioni rapide».

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