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L’Everton si illumina di James, vince 5-2 e va in testa alla Premier (VIDEO)

Battuto in rimonta il West Bromwich rimasto in dieci. Tripletta di Calvert-Lewin. Delizie del colombiano. Ottimo Allan davanti alla difesa nel 4-3-3. Altri due gol su calcio da fermo

L’Everton si illumina di James, vince 5-2 e va in testa alla Premier (VIDEO)

Memore della propria tradizione, dopo il successo sul campo del Tottenham l’Everton ci ha provato a consolidare la propria vena autolesionistica e quindi a rovinarsi la vita. Ma alla fine, nonostante due-tre amnesie che hanno provocato qualche urlo di Ancelotti, i Toffees hanno battuto 5-2 il West Browmich e sono andati in testa alla Premier. Siamo appena alla seconda giornata ma se ne vinci due su due, sei primo in classifica. È aritmetica.

I protagonisti della giornata sono stati due. Il primo si chiama Dominic Calvert-Lewin oggetto misterioso fino all’approdo di Ancelotti sulla panchina dall’Everton. Oggi è il centravanti di un tridente di lusso che comprende James Rodriguez e Richarlison. Calvert-Lewin – appena 23 anni – oggi ne ha segnati tre (la prima tripletta in Premier) e si è portato il pallone a casa. Il primo di tacco nell’area piccola, per il primo pareggio. Il secondo con un tap-in e il terzo di testa, su calcio d’angolo. In due giornate, l’Everton ha già segnato tre gol su calcio da fermo, e oggi ha colpito anche una traversa su punizione di Digne.

Il secondo protagonista, ovviamente, è James Rodriguez che – ricordiamo – l’Everton ha preso a costo zero. Che ha sonnecchiato per quasi un tempo, anzi al 10′ ha perso un pallone che ha provocato la rete dello 0-1 per il West Browmich: la difesa continuava ad arretrare finché l’ottimo Diangana non ha deciso di tirare e col sinistro ha segnato. Poi, però, James si è ripreso la scena. Al 45esimo, ha meravigliato con il suo sinistro rasoterra da fuori area che ha dato il 2-1 all’Everton. Trenta secondi e il povero Gibbs – per un misto di disperazione e stizza – gli ha rifilato una manata in faccia e ha lasciato i suoi in dieci. Nella ripresa, il colombiano ha deliziato con una scucchiaiata delle sue per Richarlison che ha aperto il triangolo del 4-2 (ancora di Calvert-Lewin): dopo quella meraviglia, il pallone è andato in porta praticamente da solo.

Il punteggio è più largo di quanto il campo abbia detto. Oppure, detto meglio, di quanto meritassero gli ospiti. Che hanno giocato un ottimo primo tempo. Hanno cominciato molto bene, al contrario dei Toffees che inizialmente sono parsi poco sul pezzo. La squadra di Bilic ha attuato il pressing alto con discreta intensità. E ha messo in luce ottimi calciatori come Diangana e Pereira autori delle due reti. Hanno anche colpito un palo sullo 0-1. Rimanere in dieci al 45esimo, non è facile per nessuno. Hanno anche pareggiato a inizio ripresa. Poi, però, sul 3-2 di Keane sono crollati.

Questi match sono utili al processo di crescita e di adattamento dell’Everton che da un mesetto Ancelotti sta allenando al 4-3-3. Altro che allenatore fissato col 4-4-2. Con Allan davanti alla difesa: vederlo giocare e pensare a Demme, è un tutt’uno; anche oggi, nel sofferto primo tempo, ha recuperato due-tre palloni che sarebbero potuti diventare pericolosi per l’Everton. Alla destra di Allan c’è Doucouré e alla sua sinistra André Gomes. Il portoghese è l’uomo che più fa fatica, sembra ancora spaesato. Ancelotti gli ha gridato un paio di volte. Una volta l’urlo di Carlo è risuonato a Goodison Park senza pubblico: da una sua palla persa è nata la punizione (splendida) del 2-2 degli ospiti.

Davanti, il tecnico ex Napoli schiera un tridente di lusso: Calvert-Lewin punta centrale, già a quattro reti in Premier dopo due giornate: a sinistra James che ha libertà di arretrare e di spaziare, può fare quello che vuole, basta che lo fa col sinistro e a modo suo. Poi c’è Richarlison l’uomo che sta soffrendo di più perché non ha ancora segnato. Ma il brasiliano è un cavallo di razza. È l’uomo che si sacrifica di più, un po’ come Carnevale nel Napoli che vinse la Coppa Uefa nel 1989. Ha messo lo zampino in quattro gol su cinque. Ha propiziato il gol dell’1-1 inducendo all’errore il difensore. Da una sua ripartenza (con palla recuperata e difesa) è nato il 2-1 di James. È stato lui a colpire di testa il pallone sulla cui ribattuta del portiere è stato appoggiato in porta dal difensore Keane, per il 3-2. Èd è stato lui, infine, a servire a Calvert-Lewin il pallone del 4-2 dopo il gioiello di James. È un’iradiddio. Il gol che non arriva, è un peso solo per il suo umore non per la squadra.

Stavolta il portiere Pickford non ha mostrato la sicurezza sfoderata nella prima vittoria sul campo del Tottenham. Per il resto, la partita è finita al 62esimo, sul 4-2. Il 5-2 è arrivato quattro minuti dopo. Gli ospiti sono rimasti in dieci a fine primo tempo, quando si era sul 2-1 per l’Everton e hanno pareggiato a inizio ripresa.

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