ilNapolista

Va all’asta il casco dell’incidente di Niki Lauda al Nürburgring: vale 60mila dollari

Non era mai stato messo in vendita. Le sue condizioni erano talmente gravi che gli fu fatta l’estrema unzione

Va all’asta il casco dell’incidente di Niki Lauda al Nürburgring: vale 60mila dollari
Barcellona (Spagna) 13/05/2018 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Niki Lauda ONLY ITALY

Le plastiche bruciate, la visiera opacizzata dal fuoco. Dà ancora i brividi il casco indossato da Niki Lauda al Nürburgring nel 1976, quando rischiò di morire ucciso prima dalle esalazioni velenose dell’incendio  e poi per le ustioni. Quel casco – un’icona dell’automobilismo – verrà messo all’asta da Bonhams in occasione del Gran Premio di Miami della prossima settimana. Si prevede che possa raggiungere i 60.000 dollari, scrive il Telegraph.

Lauda, ​​morto nel 2019, è stato un mito della Formula 1: tre volte campione del Mondo, poi imprenditore del settore aereo. Vinse due mondiali su tre dopo essere sopravvissuto a quello spaventoso incidente al Gran Premio di Germania che lo lasciò sfigurato: a 27 anni, da campione del mondo in carica, Lauda arrivò a quella curva da leader del campionato, andò a muro e la sua Ferrari 312T2 prese fuoco. Come ricorda anche il giornale inglese, le sue condizioni erano così gravi che in ospedale, a Ludwigshaven, gli fu fatta l’estrema unzione. In seguito lui avrebbe poi detto che quella cosa lo sconvolse così tanto da renderlo più determinato a sopravvivere.

Invece tornò. Alla fine finì per perdere il campionato del mondo del 1976 contro il britannico James Hunt, per un solo punto, dopo essersi ritirato nell’ultima gara della stagione in Giappone in condizioni meteo terribili. La vista di Lauda era stata compromessa dall’incidente, che lo aveva lasciato con orribili ustioni alla testa e al viso.

Lauda vinse il suo secondo titolo mondiale nella sua ultima stagione alla Ferrari nel 1977, e dopo un breve periodo di paisa tornò e ne vinse un terzo nel 1984, con la McLaren.

Il casco – originariamente dipinto di rosso con la scritta “Niki Lauda” in bianco su entrambi i lati, insieme ai loghi di Agv, Goodyear e Romerquelle – è stato finora conservato da collezionisti privati. Una parte del ricavato della vendita sarà donata dal venditore e da Bonhams Cars all’ente di beneficenza scelto dalla famiglia Lauda, ​​l’Unicef.

ilnapolista © riproduzione riservata