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Repubblica: Conte vince perché ha riciclato un’idea anni 70, i gemelli del gol

I due attaccanti dell’Inter sono diventati il tandem più prolifico d’Europa. Con 54 reti in due hanno scalzato Messi e Suarez, fermi a 52

Repubblica: Conte vince perché ha riciclato un’idea anni 70, i gemelli del gol
(foto Hermann)

Una volta, quando non il calcio non era tutta una questione di tridenti più o meno falsi, li chiamavano “i gemelli del gol”: la coppia di attaccanti – possibilmente uno alto e potente e uno basso e agile – che insieme facevano caterve di gol e la fortuna di chi li metteva in campo. La storia ne è zeppa: Di Stefano e Puskas, Charles e Sivori, Pulici e Graziani, Vialli e Mancini, Romario e Bebeto, giusto per non dire di Maradona e Careca.

Ora tutti parlano e scrivono di Lukaku e Lautaro Martinez, la “Lu-La” come titola un giorno sì e l’altro pure la Gazzetta dello Sport. I due attaccanti dell’Inter sono diventati il tandem più prolifico d’Europa. Con 54 reti in due, 33 il belga e 21 l’argentino, hanno scalzato Messi e Suarez, fermi a 52. Per Repubblica si tratta del riciclo vincente di una vecchia moda, molto anni 70.

“La vera eversione di Conte è aver formato una coppia quando in giro non ce ne sono quasi più. Quasi tutti hanno dei tridenti, la stragrande maggioranza gioca con una sola punta centrale cui affiancare ali o trequartisti, formando moduli che spaziano dal 4-3-3 (o dal 3-4-3) al 4-2-3-1. Nella final eight di Champions e tra le quattro semifinaliste di Europa League, solamente il Lione aveva due attaccanti d’area, ma guarda caso Garcia ha applicato lo stesso modulo di Conte (3-5-2) che in tutta evidenza ha approfondito nel corso delle sue stagioni italiane, quando proprio al 3-5-2 di Conte, all’epoca juventino, aveva dovuto inchinarsi”.

Anche se Lautaro e Lukako si scambiano i ruoli precostituiti: Lautaro, quello piccolo, spesso agisce da punta centrale, con Lukaku che invece si muove più largo. Ma il senso rimane.

“Lukaku e Lautaro hanno ancora molto tempo davanti, e chissà che non siano loro a lanciare una moda e che non si ritorni così all’epoca d’oro dei gemelli, quella dagli anni 70 ai 90. In fondo, il calcio non inventa, il calcio ricicla idee. Conte si è stagliato perché è l’unico che sta riciclando queste”.

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