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Repubblica: Agnelli ringrazia tutti tranne Sarri e gli pone davanti l’ombra minacciosa di Pirlo 

Il patron bianconero raramente si scomoda per battezzare allenatori. Non lo aveva fatto nemmeno con Sarri. E’ evidente che aveva un altro intento. E non a caso ha sottolineato che Pirlo sa cos’è la Juventus. Sarri no?

Repubblica: Agnelli ringrazia tutti tranne Sarri e gli pone davanti l’ombra minacciosa di Pirlo 

Emanuele Gamba, su Repubblica, commenta la presentazione di Andrea Pirlo come nuovo allenatore dell’Under 23 della Juventus. In particolare le parole del presidente, Andrea Agnelli. Che non solo ha ringraziato tutti tranne Maurizio Sarri, ma gli ha anche sventolato di fronte, in pratica, lo spauracchio di Pirlo come suo successore in panchina.  

Su Sarri, Gamba scrive:

“Il presidente non lo ha nemmeno nominato, chissà se per distrazione o per una precisa volontà”.

In effetti, il presidente ha ringraziato Nedved, Paratici e Cherubini, complimentandosi con loro, ma al tecnico non ha nemmeno accennato.

Su Sarri neanche un accenno, sul suo lavoro neanche un giudizio, per lo scudetto neanche un complimento. Sul tema, Agnelli ha chiesto che non venissero poste domande, ci può stare: qualunque risposta avrebbe pattinato su un argomento scivoloso. Tra il detto e non il detto, oggi però sappiamo che per Pirlo tutto stravedono e che il rapporto tra Agnelli e i suoi collaboratori è più solido che mai, e magari è su questo che voleva porre l’attenzione, pur immaginando che su Sarri avrebbe alimentato illazioni inevitabili”.

Gamba scrive che è inusuale per uno come Agnelli una simile partecipazione alla nomina di un nuovo tecnico per la Serie C.

È ben insolito che Agnelli, così avaro di apparizioni pubbliche, si scomodi (e scomodi lo stato maggiore) per battezzare l’allenatore della squadra che farà la serie C per quanto il nome fosse quello prestigioso del sommo Pirlo, i cui predecessori (Zironelli e Pecchia, liquidato dopo aver vinto la Coppa Italia) non avevano mai avuto neanche l’onore di una conferenza stampa con il responsabile del settore. D’altronde è un’onore che non ebbe nemmeno Sarri, il quale l’estate scorsa fu presentato solamente da Paratici: Agnelli si prestò per le foto. È quindi evidente l’importanza che il club vuole dare a Pirlo e all’investimento su di lui”.

Il patron bianconero, del resto, è stato molto chiaro sul futuro di Pirlo. E’ destinato alla prima squadra.

“Pirlo ha dunque il destino segnato anche perché ha, appunta Agnelli, «una vera idea di cosa sia la Juventus», come se invece altri non l’avessero”.

Pirlo diventa così un’ombra minacciosa sul futuro di qualsiasi allenatore, scrive Gamba, soprattutto di Sarri.

La sua figura è destinata ad allungarsi come un’ombra minacciosa (come lo fu Zidane su Benitez al Real, o Inzaghi su Allegri al Milan) su chiunque lo precederà sulla panchina bianconera, figurarsi su Sarri e sulla sua incerta situazione: ieri c’era un’opportunità per renderla ufficialmente più solida, ma è stata elusa. Al tempo stesso, Pirlo è un assicurazione per la Juve: è un possibile subentrante a km zero, è la soluzione d’emergenza a portata di mano purché dimostri di essere bravo da allenatore quanto lo era da giocatore (basterebbe la metà)”.

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