ilNapolista

Il ritorno di Fiorani. È il braccio destro del presidente dello Spezia e lo sta spingendo a vendere il club

Uno dei grandi protagonisti della stagione dei furbetti del quartierino. Condannato sia per Antonveneta sia per Parmatour. È convinto che il calcio non renda

Il ritorno di Fiorani. È il braccio destro del presidente dello Spezia e lo sta spingendo a vendere il club

In Liguria, da giorni, è l’argomento sportivo principale. L’edizione genovese di Repubblica lo sintetizza perfettamente:

C’è un interrogativo che si pongono in molti e che ieri dilagava in regione: perché Gabriele Volpi, 77 anni, imprenditore assai facoltoso, ” capiente” come direbbe Preziosi, quando si riferisce, nell’ambito di una trattativa, ad un interlocutore decisamente danaroso, dovrebbe cedere lo Spezia proprio adesso? Perché, dopo aver preso il club nei dilettanti e averlo portato alle soglie di una storica promozione in serie A, dovrebbe avere la tentazione di mollarlo nel momento più alto della storia del club e anche della sua gestione?

La risposta ha un nome e cognome: Gianpiero Fiorani uno dei furbetti del quartierino, decisamente il più introdotto, aveva un rapporto privilegiato con l’allora Governatore di Bankitalia Antonio Fazio e un ascendente  sulle donne di casa Fazio al punto che qualcuno lo soprannominò Bel amì, avendo in testa il romanzo di Guy de Maupassant. Celebre l’intercettazione telefonica in cui espresse il desiderio di dare un bacio in fronte all’allora governatore di Alvito. Per la vicenda Antonveneta, ha subito una condanna definitiva a tre anni e sei mesi (sei mesi di carcere e due anni ai servizi sociali); per il fallimento di Parmatour una condanna in primo grado a tre anni e otto mesi.

Fiorani viene descritto da Repubblica come

un signore vicino ai 61 anni (il 12 settembre), dal profilo un po’ appesantito e i capelli grigi. Ma nello sguardo c’è ancora l’eco dei suoi anni ruggenti, di quel decennio a cavallo tra il Novanta e il primo lustro del nuovo secolo in cui passò dall’apice del successo come banchiere al breve soggiorno nelle patrie galere.

È il consigliere di Gabriele Volpi presidente dello Spezia che è a un passo dalla Serie A: domani sera c’è il ritorno del play-off, all’andata ha vinto 1-0 in casa del Frosinone. Lo è non da oggi. Tant’è vero che la coppia è già nota alla magistratura. Sia per un’accusa di autoriciclaggio, sia per una presunta tratta di baby-calciatori nigeriani al fine di assicurarsi plusvalenze. Per quest’ultima vicenda la Procura ha chiesto l’archiviazione per entrambi. E già in quell’occasione Fiorani venne descritto da Repubblica come

il braccio destro di Volpi per tutte le sue attività imprenditoriali a iniziare dal ruolo di azionista in Carige, al settore immobiliare e a quello sportivo. Scrive la procura di Spezia che Fiorani è “manager di tutte le società riconducibili al Volpi, in nome e per conto del quale impartiva direttive relative anche alla illecita immigrazione dei calciatori minorenni nigeriani”.

Oggi Repubblica scrive che è Fiorani a spingere per la cessione del club, convinto che il calcio non renda. Il suo nuovo interesse è la ristorazione. Pare che a Volpi il calcio non interessi granché e poi ha già partecipazioni nel Verona.

ilnapolista © riproduzione riservata