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Covid, il Ministero della Salute alle Regioni: «Preparate scorte e posti letto»

Sul Messaggero il documento per prepararsi alla recrudescenza o meno dell’epidemia di Covid. Prevede quattro possibili scenari, di cui uno estremamente pessimista in virtù della riapertura delle scuole

Covid, il Ministero della Salute alle Regioni: «Preparate scorte e posti letto»

Sul Messaggero il documento inviato dal Ministero della Salute alle Regioni in previsione dell’autunno e della recrudescenza o meno dell’epidemia di Covid. Si intitola “Elementi di preparazione e risposta a Covid-19 nella stagione autunno-invernale” e prevede quattro possibili scenari.

Il numero 1 è il più ottimista e prevede che in autunno e in inverno l’epidemia prosegua con i numeri attuali e con focolai localizzati. In quel caso, il sistema sanitario nazionale non avrà problemi a reggere. Il numero 4 è il più pessimista:

“prevede che l’epidemia vada fuori controllo, nelle regioni l’Rt superi costantemente l’1,5 anche a causa dell’effetto delle riaperture delle scuole: saranno necessarie misure di contenimento, simili a quelle già vissute nella fase più pesante”.

Il Ministero, in sintesi, raccomanda alle Regioni di prepararsi per non farsi prendere alla sprovvista.

“Bisogna fare scorta di materiale di protezione, di farmaci, avere pronti il personale e i posti letto necessari. Se a marzo il nemico inevitabilmente ci ha colto alle spalle, ora dobbiamo essere preparati”.

I quattro scenari sono i seguenti.

“1. Rt (indice di trasmissione) sopra il livello critico di 1 sporadicamente nelle regioni, il sistema tiene; 2. trasmissione del virus più diffusa ma senza mettere in difficoltà gli ospedali; 3. il virus corre, non  riusciamo a tracciare tutti i contagiati, ospedali in difficoltà; 4. il peggiore dei casi, l’Rt schizza ovunque sopra 1,5, il sistema va in tilt, «uno scenario di questo tipo potrebbe portare rapidamente a una numerosità di casi elevata e chiari segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali, senza la possibilità di tracciare l’origine dei nuovi casi».

La raccomandazione è, dunque una:

«disponibilità immediata e continuo approvvigionamento di materiali di consumo, strumentazione, dispositivi, diagnostici, farmaci». Se poi dovesse presentarsi l’incubo degli scenari 3 e 4 bisognerà tenersi pronti anche a organizzare ospedali ad hoc dove isolare i positivi, a trasportare pazienti in altre regioni, a utilizzare anche nuove strutture per i ricoveri, ad acquistare nuovi ventilatori e dispositivi di protezione”.

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