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Briatore: «Al Billionaire 100 persone in 1000 metri quadri, che ci posso fare se stavano appiccicati?»

Alla Stampa: «Abbiamo sempre rispettato le regole. Mai detto che il Covid non esiste. Sono un capro espiatorio perfetto»

Briatore: «Al Billionaire 100 persone in 1000 metri quadri, che ci posso fare se stavano appiccicati?»

«Sono ricoverato in una stanza da solo. Non prendo ossigeno e tanto meno sono intubato, altrimenti sarei un fenomeno visto che le sto parlando al cellulare».

Sono le parole di Flavio Briatore, intervistato da La Stampa. L’imprenditore è ricoverato nel reparto «solventi» del San Raffaele di Milano dopo aver scoperto la positività al Covid. Racconta di essere stato ricoverato per altri problemi e di essere stato sottoposto, come tutti, a tampone. Si sente bene,dice.

Briatore parla del «Billionaire», che è diventato un focolaio del virus, con oltre 50 persone positive ed un dipendente finito in rianimazione.

«Al Billionaire abbiamo sempre rispettato le regole, facendo entrare il giusto numero di persone. Ma vedendo come andavano le serate non bastava contingentare gli ingressi e predicare il distanziamento: non ci può fare nulla nessuno se fai entrare 100 persone in mille metri quadri e loro stanno tutte appiccicate… Per tacere di altri comportamenti. Abbiamo saputo di ragazzi che a gruppi di 50 o 60 ordinavano le casse di champagne e se le andavano a bere sulla spiaggia insieme con i fornitori. Ballavano e facevano festa sino all’alba. Lì certo non potevamo intervenire».

Si ritiene un capro espiatorio.

«Sono un capro espiatorio perfetto, e la cosa era facilmente prevedibile».

Su Mihajlovic, che potrebbe essere rimasto contagiato per una partita di calcetto in Sardegna, dice che secondo lui l’allenatore non ha preso il Covid in quella occasione.

«Non lo penso. E poi se si ragiona così non si fa più nulla, allora tanto vale restare tutti tappati in casa».

E aggiunge:

«Anche i calciatori professionisti sono tornati a giocare. Detto questo secondo me nel mondo dello sport scopriremo parecchi casi di positività».

Nega di essere un negazionista.

«Non ho mai detto che il Covid non esiste. Io sono sempre stato sulla linea del professor Zangrillo. Cioè che il virus bisogna affrontarlo, ma non trasformarlo in un’ossessione».

 

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