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Uno studio inglese evidenzia i danni neurologici del coronavirus

L’allarme degli scienziati per una rara forma di encefalite registrata in alcuni casi dopo il virus. Si indaga per capire se sia determinata dal virus o dalla risposta immunitaria

Uno studio inglese evidenzia i danni neurologici del coronavirus

Che le conseguenze del coronavirus potessero essere pericolose quanto il virus lo si era sospettato, ma ancora non è chiaro il quadro di quali possano essere.

Secondo uno studio dell’University College di Londra (UCL) e del suo University Hospital (UCLH) , pubblicato sulla rivista scientifica Brain , “sembra” la pandemia abbia portato numerosi casi di un “rara e talvolta fatale” infezione cerebrale, encefalomielite acuta disseminata (ADEM).

Non è chiaro se sia il coronavirus ad agire direttamente sui centri nervosi o se sia colpa della reazione immunitaria che scatena.
La ricerca non è definitiva e saranno necessari altri studi per capire, secondo gli scienziati, la causa della ADEM da coronavirus

In questo senso, gli esperti non escludono che potrebbe esserci un’epidemia su larga scala di danni cerebrali legati alla pandemia di coronavirus e prendono ad esempio lo scoppio dell’encefalite letargica che ha avuto origine negli anni 1920 e 1930 dopo la pandemia di influenza del 1918.

Uno dei ricercatori che ha partecipato allo studio Ross Paterson, sottolinea che “potremmo non conoscere ancora il danno a lungo termine che COVID-19 può causare” 

 

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