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Sbreglia (Cotugno): “Sono molto preoccupata per alcuni comportamenti irresponsabili”

Al Cormezz: «Bere alla stessa bottiglia o conversare a distanza ravvicinata senza mascherina significa non aver capito la gravità della situazione»

Sbreglia (Cotugno): “Sono molto preoccupata per alcuni comportamenti irresponsabili”
Costanza Sbreglia, responsabile della VII Divisione Malattie infettive ed Immunologia dell’ospedale Cotugno, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere del Mezzogiorno sottolineando la pericolosità di certi comportamenti non soltanto dei giovani, poiché noto anche degli adulti

«Bere alla stessa bottiglia o conversare a distanza ravvicinata senza mascherina significa non aver capito la gravità della situazione».

Colpa ovviamente della disinvoltura di molti, ma anche di regole poco chiare e talvolta esagerate, come l’uso dei guanti che andrebbero usati una sola volta

È chiaro adesso che il virus si sia “indebolito”, ma non significa che sia scomparso e in autunno potrebbe tornare

«Sì, per la sovrapposizione al virus stagionale. Ma per il resto sono ottimista: l’esperienza maturata in questi mesi ci ha insegnato tantissimo. Sappiamo che bisogna agire con immediatezza, puntare sulla rapidità della ospedalizzazione, e conosciamo anche meglio l’efficacia delle terapie anticoagulanti per contenere i trombi».

Lo screening con i tamponi e i comportamenti corretti restano le uniche armi che abbiamo per prevenire nuove ondate massicce

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