ilNapolista

Nel decretone del governo il comma per chiudere il calcio: sarà solo il Coni a giudicare i ricorsi

Repubblica: clausola capestro nel “decreto rilancio”. Legislazione speciale: alle federazioni il potere di annullare o congelare i campionati. Non saranno ammessi i ricorsi federali

Nel decretone del governo il comma per chiudere il calcio: sarà solo il Coni a giudicare i ricorsi
Antonello Sammarco/Image Sport
Il quotidiano la Repubblica svela il piano del governo per aggirare il ginepraio di ricorsi che rischia di abbattersi sul calcio – e non solo – in caso di stop alla stagione. Crea di fatto una legislazione speciale. I ricorsi potranno essere effettuati solo al Coni. Sarà il Coni a gestirli. Repubblica la definisce clausola capestro.
“L’impressione – scrive – è che il via libera agli allenamenti segni la fine della speranza di ricominciare. Proprio mentre un comma a sorpresa nel “Decreto rilancio” del governo apre uno scivolo per la chiusura anticipata del campionato”.

Racconta Repubblica:

nelle 454 pagine di bozza del decretone è comparso, all’articolo 211, un punto dedicato alle “disposizioni processuali eccezionali per i provvedimenti relativi all’annullamento, alla prosecuzione e conclusione dei campionati”. Non riguarda solo il calcio, ma è il mezzo giuridico che eviterà un’estate di ricorsi. Soprattutto – ne va da sé – in caso di interruzione dei campionati. Alle federazioni viene concesso il potere di annullare, proseguire o concludere i campionati, adottare classifiche finali, e organizzare le norme per la stagione 2020/21. Ma soprattutto, centralizza tutti i ricorsi in un unico grado presso il Collegio di garanzia dello Sport presso il Coni. E questo è il concetto chiave, perché vuol dire annullare i due gradi di giudizio federali che avrebbe rischiato di paralizzare lo sport.

Un intervento legislativo che scongiura gli infiniti strascichi giudiziari.
ilnapolista © riproduzione riservata