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Il Fatto: così la Lombardia tarocca i dati sui contagi

Compaiono minuscole postille e asterischi. L’accusa è di voler fare bella figura e riaprire il 3 giugno. I Cinque Stelle: ostruzionismo sui sierologici

Il Fatto: così la Lombardia tarocca i dati sui contagi

Ieri la Fondazione Gimbe ha pubblicato un report in cui accusa la Regione Lombardia di aver taroccato i dati sui contagi da Covid-19. Il presidente, Nino Cartabellotta, ha parlato a Radio24 di un “ragionevole sospetto”. La Regione lo avrebbe fatto per non avere problemi a riaprire completamente a partire dal 3 giugno, data in cui dovrebbero essere autorizzati gli spostamenti extraregionali.

“In Lombardia si sono verificate troppe stranezze sui dati nel corso di questi tre mesi: soggetti ‘dimessi’ dagli ospedali che venivano comunicati come ‘guariti’; alternanze e ritardi nella comunicazione dei dati, cosa che poteva essere giustificata nella fase dell’emergenza, quando c’erano moltissimi casi, ma molto meno ora, eppure i riconteggi sono molto più frequenti in questa fase 2. È come se ci fosse una sorta di necessità di mantenere sotto un certo livello quello che è il numero dei casi diagnosticati”.

La Regione, scrive Il Fatto Quotidiano, respinge le accuse al mittente, definendole “gravissime” e “offensive”, oltre che false. Ma di stranezze, nei dati forniti, ce ne sono eccome.

Domenica, ad esempio, sono stati dichiarati zero decessi, ma nei quattro giorni successivi i morti lombardi sono stati 134.

Soprattutto, però, il quotidiano tira in ballo un asterisco piccolissimo inserito nella slide relativa ai dati di mercoledì.

si diceva che ai 216 contagi dichiarati ne andavano aggiunti 168 dovuti a “tamponi effettuati a seguito di test sierologici fatti su iniziativa dei singoli cittadini processati dall’Ats di Bergamo negli ultimi 7 giorni”.

Una cosa che poteva essere giustificata nel bel mezzo dell’epidemia, quando ovviamente la confusione era pesante, ma non in questo momento.

Scrive Il Fatto che la Lombardia vuole fare bella figura. Basta guardare la percentuale di positivi sul totale dei tamponi. E’ in netto miglioramento, tanto che la Giunta Fontana ha deciso di includerlo nelle slide giornaliere:

dal 5% di qualche tempo fa, la percentuale è passata al 2,5% del 24 maggio per scendere all ’1,7% di martedì e mercoledì, giorno in cui questo lusinghiero risultato si ottiene però solo escludendo dal conto i reprobi bergamaschi dell’asterisco“.

Ieri, senza asterischi di alcun tipo, i nuovi positivi erano 382, il 2,5% dei 15.507 tamponi fatti. Nel resto del Paese lo 0,3%.

“A pensar male si fa peccato, si sa, ma va se non altro citata la denuncia dei 5 Stelle in Regione: “Ci scrivono in moltissimi per denunciare che le Ats stanno fermando i privati che – di tasca propria – hanno prenotato i test sierologici. Motivo: ci sarebbero problemi a fare tamponi, se il test rivelasse la presenza degli anticorpi che segnalano la malattia””.

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