Il Presidente del Lione a L’Equipe critica il governo francese: “E’ uno scandalo, l’Uefa aveva chiesto un po’ di pazienza. Ora la Spagna riparte e noi no… Ci costerà milioni di euro”
La Liga torna il campo l’8 giugno, e a Jean-Michel Aulas proprio non va giù. Il vulcanico presidente del Lione, da sempre contrario allo stop del calcio, torna alla carica e critica il governo francese per aver chiuso la Ligue 1 troppo presto:
“E’ paradossale che un Paese più colpito dal virus come la Spagna abbia trovato risposte per ripartire, mentre la Francia no. I nostri leader hanno partecipato all’assemblea delle Federazioni e invece hanno trovato risposte diverse: siamo davvero degli idioti“.
In un’intervista a L’Equipe Aulas dice che è “un vero peccato, questa storia”.
“La UEFA aveva solo chiesto “pazienza”. Tebas ha affermato che una cessazione definitiva sarebbe un incubo e che servirebbe solo a quelli che hanno un interesse personale. I protocolli sanitari oggi sono strumenti standardizzati. Questo è uno scandalo assoluto. Esiste un protocollo prima, durante e anche dopo le partite. E se poi ci rendiamo conto che i rischi si materializzano, bene… ci fermiamo! Non ho mai detto che dovevamo andare fino in fondo se c’era il contagio. Ma decidere di fermare il campionato su presupposti falsi, è un grave errore che costerà ai nostri club diverse centinaia di milioni di euro”.
