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Ricciardi: la situazione non è affatto sotto controllo, chi apre dopo Pasqua richiuderà

“Il centro-sud sta meglio del nord per la linea dura. Ora bisogna fare test allargati e mirati, e col tracciamento tecnologico individuale potremmo liberare le persone che non hanno problemi”

Ricciardi: la situazione non è affatto sotto controllo, chi apre dopo Pasqua richiuderà

“Tutti quelli che sottovalutano questo virus si espongono a grandi infelicità. Pensano che la situazione sia sotto controllo, ma non lo è. Sono convinto che anche quei Paesi che stanno facendo delle pallide riaperture dopo Pasqua ritorneranno sui loro passi. Fino a quando non avremo un farmaco specifico o un vaccino dovremo stare molto attenti”.

Walter Ricciardi, come tutti gli esperti, fa catenaccio: non è il caso di allentare i cordoni. Proprio mentre il dibattito nazionale pare spingere solo e soltanto verso una fantomatica fase 2, il membro dell’OMS consulente del Ministero della Salute ai microfoni di Radio 2 plaude alla linea dura attuata al sud:

“Oggi il centro-sud non ha raggiunto i livelli del nord perché abbiamo preso delle decisioni molto dure nel limitare la mobilità”.

Potrebbe persino riaprire blandamente prima del nord, ma a patto che si trovi una via per

“attivare una strategia di testing allargata e mirata, con un tracciamento tecnologico individuale, a quel punto possiamo liberare le persone che non hanno problemi, isolare per il loro bene le persone malate, e limitare il contagio. E naturalmente farlo in maniera differenziata. Se un’area ha una circolazione virale molto più intensa può avere misure differenti rispetto a un’area che ha minore circolazione di virus”.

Ricciardi cerca di fare ordine anche sulla questione mascherine:

“Non è mai cambiata l’evidenza scientifica. Indossando una mascherina chirurgica una persona contagiata protegge gli altri. Ma la mascherina chirurgica non protegge chi la indossa. L’Ffp3 dovrebbe essere indossata solo dal personale sanitario, l’Ffp2 anche dal personale della polizia e delle forze dell’ordine, quelli che stanno a contatto con le persone”. Ma soprattutto per Ricciardi “non ha senso” usare la mascherina “quando cammini per strada o quando lavori in un campo. Ha senso indossarla nei luoghi chiusi dove non si può mantenere la distanza di sicurezza. Ma non per proteggere se stessi, più che altro per proteggere gli altri. Anche gli occhiali possono essere uno strumento di protezione. Gli occhi sono molto vascolarizzati”.

Ricciardi infine avverte su un fattore di recente evidenza:

“Questo virus tende a permanere anche dopo la guarigione clinica. I pazienti devono essere testati anche dopo la guarigione clinica”.

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