Il Ministro dello Sport ha elogiato la scelta di chiudere i parchi allo sport: “Non vedo perché dover rischiare e mettere a rischio gli altri. L’appello generale era di restare a casa”
“Abbiamo sospeso tutti gli adempimenti fiscali fino al 30 maggio per tutte le Federazioni sportive e per tutte le altre attività sportive. Abbiamo sospeso gli affitti di tutte le strutture di proprietà dello Stato e abbiamo previsto una indennità di 600 euro una tantum per le decine di migliaia di collaboratori sportivi che sono in giro per l’Italia e lavorano nelle piccole realtà italiane. Ritengo che la Serie A possa tornare a giocare il 3 maggio, poi valuteremo se a porte aperte o a porte chiuse. A questo si aggiungeranno le competizioni internazionali, come Europa League e Champions League, che si aggiungeranno al campionato”.
Ha poi sottolineato la scelta positiva di alcuni sindaci di vietare lo sport nei parchi
“Hanno fatto bene, non possiamo essere più chiari di così, proprio in questi giorni, quando la comunità scientifica ci dice che questa è una delle settimane più critiche a livello dei picchi, non vedo perché dover rischiare e mettere a rischio gli altri. L’appello generale era di restare a casa. Se questo appello non viene ascoltato verremo costretti a porre un divieto assoluto di attività motoria all’aperto”